[Alexandra]

Ricordo, dalla scuola elementare, che qualcuno avesse fatto lo sperimento di dare ad un bimbo appena nato un assaggio dei principali sapori: dolce, salato, amaro e acido. Al dolce faceva la faccia felice beata, al salato una faccia abbastanza contenta, all'acido una smorfia da acido, e all'amaro l'aria schifatissima. Mi sa che siamo più o meno programmati così dalla natura ...Qualche giorno fa la mia cucciola (a cui non ho mai dato niente di più dolce di un biscotto non particolarmente zuccheroso, o della frutta) ha rubato sul tavolo di un ristorante una bustina di zucchero, mentre non stavo guardando, l'ha umettata e strappata, e non ti dico che faccia deliziata faceva ciucciandosela!
dolce = fonte immediatamente disponibile di energia = buono. Il problema è quando ce n'è troppa che il corpo non sa che farsene.
Dice Gonzales che i bimbi hanno bisogno di cibi poco ingombranti per i loro piccoli stomachi, ma ipercalorici. Una crocchetta di patate con un pò di grasso e deliziosi carboidrati dalla consistenza allo stesso tempo morbida, facile da mangiare, e croccante sotto i dentini, perciò stimolante, sarà per forza apprezzata.
Per quanto mi riguarda, seppur da piccola fossi amante dei sapori ultradolci, tipo 3 cucchiai di zucchero nella cioccolata, adesso ho un meccanismo automatico di disgusto appena qualcosa supera il livello di dolce, diciamo, di un frutto fresco. Il cioccolato nero amaro ne posso mangiare anche parecchio, ma se è dolce, mi fermo subito perché mi da fastidio.
E in questo forum sentirai di un sacco di bimbi per cui il sommo della libidine sono le verdure crude ...