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autosvezzamento per tutti


Favole da leggere
#31

(moderatamente OT) io non ho mai capito perché il lupo - che è uno degli animali più nobili che c'è, solidale, disciplinato, fedele ad un unico amore, tenerissimo, capace anche di "adottare" cuccioli di altre specie, inclusa quella umana nonostante sia una minaccia per lui - sia sempre stato considerato come "diabolico", mentre il leone, che è uno stronzo maschilista poligamo mantenuto dalle leonesse e che quando "conquista" un branco facendo fuori il leone precedente non trova niente di più urgente che mangiarsi i cuccioli, è considerato il simbolo assoluto della nobiltà ...
io sono per le principesse, i draghi e le cose magiche: per me, rendono molto meglio la realtà di un descrittivo della realtà.

Ale e Cucciola (1/1/11)
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#32

Quoto Rossana: la mitologia greca è meravigliosa e inoltre scuote corde profonde del nostro inconscio.
Mia madre, prof.ssa di lettere, da piccoli ci raccontava l'Odissea e l'Iliade (non i brani di guerra, naturalmente). A quattro anni vidi entrare mio padre in mare e gridai "papà attento che ti prende Nettuno", fra le risa e lo stupore di chi era presente Smile!

Sono favorevole al mondo magico... è bellissimo e la magia è una componente fondamentale dell'infanzia. Ma le principesse proprio non le ho mai digerite.. neanche da bambina. Io non ho mai amato molto le favole classiche. Non mi sono state lette, a dire il vero. Mamma inventava favole oppure, come dicevo, traeva spunto dalle sue conoscenze. E non mi piacciono tanto neanche ora. Meglio Esopo... per tornare al mondo greco, che comunque rimane insuperabile quanto a fantasia e armonia del linguaggio. Perchè anche il linguaggio è importante e spesso nelle favole è un elemento molto trascurato (soprattutto nei Grimm).

@Valina: Smile

@Alexandra: il leone non è mai stato una minaccia per i contadini occidentali, perciò la sua figura non è stata infangata come quella del lupo. Ecco, questo è il punto. Sono favole vecchie come il cucco, che traggono origine da realtà non più esistenti. Sono polverose e spesso scritte male. Io sono favorevole ai "classici", adoro la letteratura. Ma, ripeto, deve essre inquadrata nel contesto storico (e ciò necessita di una conoscenza propria di bimbi di almeno 6/7 anni). Come potrei leggere Dante se non conoscessi il contesto storico e politico in cui scriveva? E come leggere ad un bimbo di orchi e lupi trucidati e squartati, quando se anche calpesta una formica io gli dico "fai attenzione che le fai bua?". Mi sentirei davvero in contraddizione....
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