25-01-2011, 09:50 21
(25-01-2011, 07:37 19)paolamassa Ha scritto: no botte sulle mani assolutamente no
pazienza e se proprio non ne puoi piu non gli dare oggetti e desvialo su altre cose ma botte sulle mani no e no
non vorrei davvero essere fraintesa... non ho mai usato i colpetti sulle mani (come dicevo leggeri e dati senza molta convinzione) perchè perdevo la pazienza ma solo per associare al suo lancio un gesto di rimprovero... è raro che io mi arrabbi davvero con Irene e al limite in quei casi uso la voce... 15 anni da maestra mi hanno abituato ad usare solo la parola, anche quando sono molto arrabbiata!!
visto che però sono ormai molti mesi di lanci..e che la fase "studio della fisica" è passata (sono proprio solo lanci, senza curiosità "scientifica") , mi chiedevo se ci fossero strategie particolarmente efficaci per superare questa fase che non mi fa arrabbiare particolarmente, se non quando è rivolta a oggetti particolari o alla coda del gatto!!
(25-01-2011, 09:35 21)Valina Ha scritto: E' normale che buttino tutto. Sia per provare cosa succede, che per far capire che hanno bisogno di nuovi stimoli. A volte anche per divertimento.
A mio parere va lasciato fare. Tra l'altro devono provare le cose mille volte, ripetono instancabilmente finchè non sono soddisfatti (di cosa però non lo sapremo mai!!) Meglio offrire ogni tipo di cosa che si possa buttare a terra.
Es: uso due posate, con una la piccola gioca con la pappa, finge di darmi da mangiare e la butta per terra. Cerco di contenere i lanci di pappa trattenendo il piatto e prevenendo la rincorsa del braccio. E se la posata va per terra la raccolgo senza alcun commento o espressione. Il trucco dovrebbe stare nel non farlo diventare un gioco o una provocazione. Per i bimbi è un continuo esperire come far funzionare le cose, come cadono, cosa succede e che rumore fanno.
Non solo è pesante negarglielo (spesso si instaura un clima teso) ma gli si impedisce di "studiare". Ci vuole sensibilità, pazienza. E, ovviamente, spiegare. Non capiscono il senso delle parole, ma capiscono perfettamente che stiamo spiegando una cosa. Dobbiamo anche mostrare come si fa.
Se ti fa "no, no" con il ditino dovresti essere contenta: ha perfettamente capito una causa-effetto!!! Pazzesco vero?
Per quanto riguarda gli animali e i bimbi, il discorso non è diverso. Non sanno controllare la loro forza a meno che non glielo si mostri.
Dire "piano, piano" e mostrare come si fa funziona!
La mia piccola adesso con i bimbi e gli animali (ma anche con i peluche e i nonni) passa la mano aperta, anche se non leggerissima, sul viso o sui capelli dicendo "caaaa...caaa..." che sta per "cara, cara". Da noi si usa dire "fare una cara" quando si carezza.
Questo è naturalmente un suggerimento. Ma sopratutto: pazienza, variare l'offerta dei "giochi". Le cose che usiamo noi genitori attraggono di più la loro curiosità. Mi preoccuperei se non facessero così!
grazie Valina! mi ritrovo molto in quello che dici e credo anche io che una certa indifferenza in certi momenti, possa essere la strada migliore, insieme a spiegazioni pazienti e ripetute, in attesa che passi il tutto...
intanto un bacio alla tua piccola.. ho visto che oggi è il suo primo compleanno!!!