23-10-2012, 01:14 01
Sono dal cellulare e morta di sonno, quindi perdonatemi se non cito i vari pezzi che mi hanno colpito e a cui vorrei dare risposta.
No, non mi sento cosi condizionante, per fortuna, credo che il suo carattere abbia moltissima importanza. Le mie paranoie derivano dal fatto che abitiamo in campagna, isolati, che giuggino scorazza libero e felice nel terreno senza proibizioni a meno che non ci sia oggettivo pericolo, che insomma è un po' selvaggio e ho paura che possa soffrire a stare seduto entra quattro mura quando gli toccherà l'asilo l'anno prossimo...ma...ma lo vedo cosi felice che mi dico chissenefrega, tra un anno saranno cambiate tante cose...
Io ero la classica bimba tranquilla, ma un po' solitaria. Mio marito a detta di mia suocera è sempre stato attratto dai bimbi più grandi, i coetanei non li ha mai considerati, troppo stimolanti i giochi dei grandi...giuggino fa proprio cosi e l'altro giorno ne ho avuto conferma: parchetto, bimbo 2enne con pallone di cui ovviamente era gelosissimo, hanno giocato per 30 secondi a tirarlo ( non a tirarselo), istigati dal nonno che sembrava un patetico allenatore (dai, passa, tira, valla a prendere, colpisci forte...), finché il bimbo non si è ripreso il suo pallone ed è andato via...giuggino in lacrime, ma ovvio solo per il.pallone... Dopo 20 minuti arriva un gruppetto di 5-6 enni con pallone, iniziano a giocare. Giuggino incantato li osserva, si avvicina, lo vedono e si inteneriscono, gli iniziano a fare dei tiri deboli per farlo partecipare, lui ride felice, tira, gioisce per i goal (yeeeeeee!!! Con braccia alzate) pure degli altri bimbi, dopo un po' si stufano e riprendono il gioco tra "grandi"... Lui si mette da parte, non fa una piega.
Ho deciso che in piscina finiamo le lezioni pagate come vuole lui, a costo di stare un'ora nella casetta a bordo vasca, non voglio Phelps ma un bimbo che si diverte
In ludoteca, visto che sono tutti duenni, vediamo come va.
Devo ringraziarvi, leggervi mi ha fatto molto bene.
No, non mi sento cosi condizionante, per fortuna, credo che il suo carattere abbia moltissima importanza. Le mie paranoie derivano dal fatto che abitiamo in campagna, isolati, che giuggino scorazza libero e felice nel terreno senza proibizioni a meno che non ci sia oggettivo pericolo, che insomma è un po' selvaggio e ho paura che possa soffrire a stare seduto entra quattro mura quando gli toccherà l'asilo l'anno prossimo...ma...ma lo vedo cosi felice che mi dico chissenefrega, tra un anno saranno cambiate tante cose...
Io ero la classica bimba tranquilla, ma un po' solitaria. Mio marito a detta di mia suocera è sempre stato attratto dai bimbi più grandi, i coetanei non li ha mai considerati, troppo stimolanti i giochi dei grandi...giuggino fa proprio cosi e l'altro giorno ne ho avuto conferma: parchetto, bimbo 2enne con pallone di cui ovviamente era gelosissimo, hanno giocato per 30 secondi a tirarlo ( non a tirarselo), istigati dal nonno che sembrava un patetico allenatore (dai, passa, tira, valla a prendere, colpisci forte...), finché il bimbo non si è ripreso il suo pallone ed è andato via...giuggino in lacrime, ma ovvio solo per il.pallone... Dopo 20 minuti arriva un gruppetto di 5-6 enni con pallone, iniziano a giocare. Giuggino incantato li osserva, si avvicina, lo vedono e si inteneriscono, gli iniziano a fare dei tiri deboli per farlo partecipare, lui ride felice, tira, gioisce per i goal (yeeeeeee!!! Con braccia alzate) pure degli altri bimbi, dopo un po' si stufano e riprendono il gioco tra "grandi"... Lui si mette da parte, non fa una piega.
Ho deciso che in piscina finiamo le lezioni pagate come vuole lui, a costo di stare un'ora nella casetta a bordo vasca, non voglio Phelps ma un bimbo che si diverte
In ludoteca, visto che sono tutti duenni, vediamo come va.
Devo ringraziarvi, leggervi mi ha fatto molto bene.