[niketta]

Mi sembra che condizioni essenziali per imbarcarsi in una cosa del genere debbano essere:
1) La madre ha la vocazione e il padre taaaanta pazienza
2) La madre non lavora (per lo meno non a tempo pieno)
Certo, avrà i suoi pregi, ma la strategia mi sembra così incredibilmente a rischio... Ma poi le madri che devono tornare a lavoro che fanno? Meglio se neanche cominciano perché poi smettere può risultare davvero difficile.

1)Ho già chiesto alle alte autorità ecclesiastiche di avviare le pratiche x "Valeria santa subito"!
2)Ho la (s)fortuna di non lavorare....mio marito ha un negozio,e prima lavoravo li.Ora ci vado ogni tanto x evadere,ma il pupo lo porto con me!
Se avevo un lavoro che mi costringeva a tornare x forza,certo sarebbe stato difficilissimo,ma il pupo di doveva abituare!!!

Ho provato a convincere mio marito a portare Fede in un nido,anche baby-parking,x fare in modo che si staccasse un pò da me,x stare a contatto con altri bimbi,e quindi vivere anche io,ma lui con la scusa dello schifo che si sente nel tg sui nido italiani,preferisce di no!E quindi devo ricorrere alla suocera x quando ho bisogno e cronometrare anche il secondo di quanto lo lascio, se no la ritrovo esaurita!
Mia madre lo avrebbe tenuto volentieri lei ha molta + pazienza....peccato che abita a 1500km da me!
Quindi......Somatizzo!!!

[erreabi]

Uppo questo 3d perchè mi interessa molto sapere come si sono evolute le vostre situazioni (e opinioni ) in questi mesi...

Io prima che arrivasse Anna avevo letto la Hogg trovandola interessantissima e intendevo essere una mamma "con attaccamento" di giorno, ma speravo vivamente che saremmo riusciti a farla dormire nella sua cameretta il rpima possibile...

Poi siamo tornati a casa con la piccola, e metterla a dormire fra noi ci è sembrato giusto e necessario, sia per i problemi che stavamo avendo con l'allattamento che semplicemente perchè volevamo averla vicina il più possibile... abbiamo dormito benissimo tutti e 3, con gli ovvi risvegli per la pappa, che però, dopo i primi giorni di rodaggio, non pesavano affatto perchè non mi costringevano ad alzarmi dal letto, anzi, quando ho imparato ad allattare sdraiata ho iniziato a riaddormentarmi prima di lei!

Siamo andati avanti col bed-sharing fino a primavera (Anna aveva 3 o 4 mesi), quando, un po' per il caldo, un po' perchè lei a volte si muove molto nel sonno, abbiamo pensato di provare ad attaccare il suo lettino al nostro: esperimento perfettamente riuscito!
Quando lei si sveglia non arriva neanche a piangere: la sento subito, la prendo, l'attacco e mi riaddormento, mio marito non si accorge di nulla e qualche volta neanche io dopo un po' mi risveglio, la trovo in mezzo a noi (se l'ho allattata da quel lato), la prendo e la rimetto nel suo lettino senza problemi. Per me è il massimo, perchè se mi svegliassi del tutto non mi riaddormenterei più, invece così il disagio è veramente minimo!

Credo che andremo avanti così ancora un bel po': a Novembre inizierà il nido e per allora mi aspetto che aumenti i risvegli notturni (per recuperare le poppate che non potrà fare di giorno) e soprattutto il bisogno di contatto, per compensare lalontananza diurna. Quando avremo superato quella fase ci porremo il problema