[blackbird]

Quanto alla noia, è dal messaggio di eriCa che ci penso e ora Manu (a proposito, benvenuta pure qua!) me lo ha rispolverato. Anch'io sono assolutamente convinta che ai bambini debba essere lasciato tanto tempo libero, ma io distinguo il gioco in solitaria (che comunque Domenico fa da poco) dalla noia. La noia per mio figlio è fonte di nervosismo, è il non saper che fare, è restare tra quattro mura per tanto tempo perchè magari fuori piove da due settimane, io lì corro in "soccorso". Ma pure se non giocassi con lui, mi salterebbe in testa rosicchiandomi le orecchie, insomma mi farebbe capire che ha bisogno di un compagno di giochi. Tenete presente che tra l'altro lui va all'asilo da un mese e se durante l'inverno non mi fossi inventata qualcosa, probabilmente sarebbe diventato isterico. In più: va bene che dal nulla nascono dei giochi divertentissimi (e dal letame nascono i fior), ma non sempre è bello farli da soli.
Per cui credo sia necessario fare una bella distinzione: un conto è trascorrere del tempo con i vostri figli, inventare con loro dei giochi, fare delle cose assieme (come scendere giù a giocare a palla); un altro è riempirgli l'agenda a due anni con corsi che vanno dall'inglese al paracadutismo.
Quanto al gioco in solitaria, dicevo prima che Domenico lo fa da poco e recentemente ho notato che all'inizio i suoi giochi erano simili a quelli che facevamo insieme, ora va più di fantasia sua; la qual cosa mi ricorda il fatto che a volte quando giocavamo lui si faceva da parte e mi guardava con un sorrisetto divertito. Pensavo mi stesse perculando, invece probabilmente stava imparando dei giochi.