11-02-2010, 04:36 16
(11-02-2010, 03:41 15)Chiara Ha scritto: Scusate l'ignoranza, ma secondo i principi dell'autosvezzamento il bambino mangia secondo i tempi della famiglia o mi sbaglio? Leggendo i testi di Piermarini c'è scritto che il bambino assaggia nel tempo in cui la famiglia mangia, finito il pasto sono finiti gli assaggi... forse se il bambino ha fame prima è meglio che sia previsto uno spuntino spezzafame tipo un frutto. O nel caso stiate ancora allattando una bella poppata.
sì, infatti, noi facciamo proprio come dici tu, cioè:
1. se mio marito arriva ad un orario decende e emily non è troppo affamata allora prima cena con noi e poi latte
2. se invece mio marito arriva tardi, prima poppata e poi cena con noi.
il problema si presenta appunto nel caso 2, cioè, emily prende il latte, poi si addormenta e noi per iniziare a cenare dobbiamo aspettare che si svegli, altrimenti se ceniamo mentre dorme.. quando si sveglia noi abbiamo già finito...
(11-02-2010, 03:41 15)Chiara Ha scritto: Per quanto riguarda gli orari del papà penso che ci sarà un orario massimo (che sò, tipo le 20.30)in cui arriva e si potrebbe stabilire l'ora di cena sempre a quell'ora.
Tieni conto che i primi tempi che frequenterà il nido sarà stanchissima e probabilmente crollerà la sera a casa.
sì, un orario massimo c'è (tralasciando le eccezioni...) e sarebbe piuttosto su tardi. per ora può anche andare in effetti (io nemmeno ci avevo pensato, noi siamo abituati a non avere abitudini..) quando inizierà il nido e dovremo svegliare la miss alle 7 di mattina sarà dura farla cenare alle 20.30-21.00, mi sa che bisognerà rivedere qualcosa.
grazie per il consiglio!