[anjgelica]

    Buongiorno Forum,
sono Angelica e sono qui perchè insieme al papà abbiamo scelto l'AS per la nostra Celeste che ha appena compiuto 6 mesi.
Ho letto sia il libro di Piermarini che il libro di Gill Rapley e Tracey Murkett "Baby-led weaning", entrambe letture molto utili e interessanti.  Mi sono confrontata con un paio di amici che hanno provato l'AS e dopo aver frequentato un corso di disostruzione pediatrica ci siamo lanciati in questa avventura che ci è sembrata in fin dei conti la più naturale e giusta possibile.
Da circa 2 settimane Celeste ha iniziato a inviare chiari segnali di interesse verso il cibo, come dico io ha iniziato a fare "gli occhioni prensili" e così sono iniziate le prime esperienze di cibo più che veri e propri assaggi. Sono sempre davvero meravigliata dalla sua abilità di esplorare e gestire le forme, le consistenze, i sapori, leggere l'apprezzamento per certi gusti sul suo volto, insomma siamo ancora solo all'inizio e già mi sembra fantastico![/color]
La nostra pediatra non è pro-AS, non è nemmeno totalmente contraria ma durante le visite ci parla del rischio carenza di ferro come una sciagura che con lo svezzamento tradizionale potremmo tranquillamente evitare (???), io ne esco un po' abbattuta e scettica, poi penso che non voglio fasciarmi la testa prima che sia rotta e vado avanti. Ah, Celeste ha avuto allattamento misto fino a 4 mesi e dopo solo LA. [/color]
Infine tra pochi giorni tornerò a lavoro e lei starà con i nonni e confesso che sono un po' preoccupata sia per la questione pasti con i nonni (ovvero non con me), sia per il mio primo vero distacco, so già che sarà durissima soprattutto per me.[/color]
Continuo a leggere i diari degli avventori precedenti e spero di trovare idee e conforto quando ne avrò bisogno.[/color]
Saluti a tutti 

[arkadian]

Tranquilla. Stai pur certa che un mezzo omogeneizzato di manzo (o quello che è) non fa alcunché se ci deve essere l'anemia.

[Rotolina]

Ciao Angelica.
L'anemia viene sempre usata come spauracchio per tutte le famiglie che scelgono di non usare tabelle e simili, ma in tutta onestà non ho mai visto nessun bambino con reale anemia, qualsiasi metodo di svezzamento si usi.
Inoltre se veramente ci fosse anemia, andrebbe valutata con una analisi del sangue e non come "ipotesi di possibilità" e curata con integratori e non con omogenizzati o tabelle di pappe scandite.
Per altro lo "svezzamento tradizionale" (che di tradizionale non ha nulla purtroppo, dovremmo cambiargli nome!) prevede all'inizio di inserire brodo vegetale e farine... Che di ferro non ne contengono proprio, meno ancora del latte (materno o artificiale che sia), quindi non potrebbe comunque rimediare.

Sul rientro al lavoro posso capirti, io sono rientrata a tre mesi e la separazione è durissima, per noi forse più ancora per loro! Tu sii positiva per prima e sappi che verrai accolta al ritorno con una gioia estrema
Per i pasti l'importante è solo che i nonni non abbiano l'ansia da "mangia poco", fagli comprendere che l'importanza dell'autosvezzamento non è cosa dargli (se non se la sentono di proporre cose in pezzi o la peperonata, non costringerli, lo faranno con i loro tempi) ma che lascino scegliere al bambino QUANTO e SE mangiare. Se un pasto non vorrà nulla e si dedicherà solo al biberon, non c'è nessun problema. Se dopo il biberon deciderà di assaggiare qualcosa, non c'è problema. Eccetera.
E sarà tutto tranquillo
Il sostegno del papà è una cosa fantastica, guadagnatevi con calma anche quello dei nonni e non ci sarà nessun problema!