03-01-2011, 09:21 09
Grazie ancora per il sostegno! Riguardo al cibo e al latte, per sua fortuna, Giulia si è attaccata come un lupo al seno alla prima occasione (è nata il sabato notte, e si è attaccata la domenica mattina). Sembra anche piuttosto curiosa e interessata al cibo. Tipo ieri sera ha mangiato molto. Sa autoregolarsi, perché a volte si impunta di non mangiare ecc. Io di queste cose col pediatra non ne ho parlato, anche perché non ho avuto occasione di rivederlo.
Ma lui è appunto vecchio stampo, di quelli che dicono di dare camomilla o acqua fin dalla nascita, contro l'allattamento a richiesta, mi disse "per evitare il deperimento della mamma". Mi suggeriva orari di allattamento regolari e "spuntini" di acqua o di camomilla, quando avevo, tra le altre cose, le indicazioni dell'ospedale in cui si diceva l'esatto contrario. La mia risposta fu "intanto provo con l'allattamento a richiesta, poi vediamo se deperisco. Allora prenderò provvedimenti". Sono sempre stata robusta, forse ora sono anche ingrassata, altro che deperita! Quindi, in questo caso, ho fatto di testa mia.
Mi spaventa perché chiede quanto pesa (non so perché non la pesi lui), fa il pallino sul percentile della tabella del libretto, scuote la testa e dice "Qui bisogna farle metter su peso" con tono grave. Lo so che quelle tabelle non sono aggiornate ecc, e per questo dico che lui dovrebbe dare una valutazione su più aspetti della bambina, invece di fossilizzarsi sul peso. O confermare che magari, per un periodo, invece di crescere di peso, cresce in altezza. Dopo avermi suggerito uno svezzamento tradizionale, fatto di frutta a 4 mesi, cosa che non ho fatto, e di pappine dai 6 in poi, a 8 mesi mi disse di darle da mangiare di tutto, proponendole tutto quello che mangiamo noi, basta che siano cibi genuini e cucinati in modo sano. Per quest'ultima parte, lo apprezzo. Ora però dice che posso smettere di allattare, se voglio, e che il mio latte ha perso sostanza, perciò meglio darle latte di mucca e biscotti, a merenda. Per questo discorso, invece NON lo apprezzo, le do il mio latte + biscotti inzuppati nella camomilla!
Riguardo al mio rapporto lavorativo con la moglie, in ambulatorio non ne abbiamo quasi mai parlato, solo una volta due chiacchiere informali mentre ci congedava. E quando rientrerò a lavorare, manterrò la "separazione delle carriere", però il fatto di essere dipendente di sua moglie mi frena un po' nell'essere spontanea e diretta con lui. Temo che eventuali malumori nati in ambulatorio si possano trasferire in ufficio, ma staremo a vedere. Oppure avrei dei pensieri nel caso mi dovessi assentare perché la bambina è malata, o altro. Ma non voglio preoccuparmene prima del tempo, anzi, spero di non dovermene preoccupare mai. Quattro miei colleghi hanno come pediatra lui. Su quattro, solo una approfitta della situazione chiedendo pareri medici o ricette quando lui capita in ufficio. Ma lei è fatta così, tende a sfruttare tutto e tutti a proprio favore, non lo fa solo col pediatra. Gli altri tre, invece, se hanno bisogno di lui come medico, lo cercano in ambulatorio, cosa che ho intenzione di fare anch'io.
Scusate il papiro e grazie ancora per la comprensione
Ma lui è appunto vecchio stampo, di quelli che dicono di dare camomilla o acqua fin dalla nascita, contro l'allattamento a richiesta, mi disse "per evitare il deperimento della mamma". Mi suggeriva orari di allattamento regolari e "spuntini" di acqua o di camomilla, quando avevo, tra le altre cose, le indicazioni dell'ospedale in cui si diceva l'esatto contrario. La mia risposta fu "intanto provo con l'allattamento a richiesta, poi vediamo se deperisco. Allora prenderò provvedimenti". Sono sempre stata robusta, forse ora sono anche ingrassata, altro che deperita! Quindi, in questo caso, ho fatto di testa mia.
Mi spaventa perché chiede quanto pesa (non so perché non la pesi lui), fa il pallino sul percentile della tabella del libretto, scuote la testa e dice "Qui bisogna farle metter su peso" con tono grave. Lo so che quelle tabelle non sono aggiornate ecc, e per questo dico che lui dovrebbe dare una valutazione su più aspetti della bambina, invece di fossilizzarsi sul peso. O confermare che magari, per un periodo, invece di crescere di peso, cresce in altezza. Dopo avermi suggerito uno svezzamento tradizionale, fatto di frutta a 4 mesi, cosa che non ho fatto, e di pappine dai 6 in poi, a 8 mesi mi disse di darle da mangiare di tutto, proponendole tutto quello che mangiamo noi, basta che siano cibi genuini e cucinati in modo sano. Per quest'ultima parte, lo apprezzo. Ora però dice che posso smettere di allattare, se voglio, e che il mio latte ha perso sostanza, perciò meglio darle latte di mucca e biscotti, a merenda. Per questo discorso, invece NON lo apprezzo, le do il mio latte + biscotti inzuppati nella camomilla!
Riguardo al mio rapporto lavorativo con la moglie, in ambulatorio non ne abbiamo quasi mai parlato, solo una volta due chiacchiere informali mentre ci congedava. E quando rientrerò a lavorare, manterrò la "separazione delle carriere", però il fatto di essere dipendente di sua moglie mi frena un po' nell'essere spontanea e diretta con lui. Temo che eventuali malumori nati in ambulatorio si possano trasferire in ufficio, ma staremo a vedere. Oppure avrei dei pensieri nel caso mi dovessi assentare perché la bambina è malata, o altro. Ma non voglio preoccuparmene prima del tempo, anzi, spero di non dovermene preoccupare mai. Quattro miei colleghi hanno come pediatra lui. Su quattro, solo una approfitta della situazione chiedendo pareri medici o ricette quando lui capita in ufficio. Ma lei è fatta così, tende a sfruttare tutto e tutti a proprio favore, non lo fa solo col pediatra. Gli altri tre, invece, se hanno bisogno di lui come medico, lo cercano in ambulatorio, cosa che ho intenzione di fare anch'io.
Scusate il papiro e grazie ancora per la comprensione