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vi spiego, una ragazza del mio gruppo del forum delle mamme, che abita vicino a me, ha partorito il suo piccolo di poco più di 7 mesi, e a causa di una malformazione, mancava un pezzo di esofago... il bambino è cresciuto alimentandosi attraverso un sondino...
raggiunto l'anno e il peso giusto hanno fatto l'intervento, togliendo un pezzetto d'intestino e mettendo l'esofago, lo ha fatto il 20 febbraio circa...
l'intervento è riuscito benissimo... solo che il piccolo ovviamente non è abituato a deglutire e masticare... per adesso rifiuta tutto... e continua ad alimentarsi attraverso il sondino, che hanno lasciato perché ovviamente non poteva cominciare a mangiare subito
dite che azzardo a consigliare l'autosvezzamento?
Mamma di Serena dal 09/03/11 3240 x 51 cm e Davide dal 04/02/13 3840 x 54 cm
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Caso TROPPO particolare. Ci vuole un esperto che assista sul modoigliore di procedere. Magari chiedi a UPPA...
BM 06-09
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penso che as o svezzamento a pappine non faccia differenza, quando il problema è "è pronto per lo svezzamento?"
da quello che dici mi sembra addirittura che non sia pronto ad abbandonare il sondino
e come dice arkadian in un caso così particolare di salute la parola spetta ai medici
Erika & Riccardo
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-04-2012, 04:27 16 da
ERiCa.)
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no, affatto, e mi sembra anche normale, visto che non ha mai fatto diversamente...
proverò a indagare meglio, se a tavola mostra interesse per quello che fanno o no... vediamo!
Mamma di Serena dal 09/03/11 3240 x 51 cm e Davide dal 04/02/13 3840 x 54 cm
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Se l'intestino è pronto a digerire pappe, è pronto anche per i cibi masticati. Magari solo cucinati un po' più leggeri. Ma i medici le avranno sicuramente dato i consigli giusti.
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anche se il caso esula dalla mia specializzazione ti dico secondo me, a logica, dovranno aspettare che l'intetsino "trasformato" in esofago si adatti a questa sua nuova funzione quindi andrà ancora di sondino, almeno credo, per un bel po' e poi quando potrà deglutire dovrà prima di tutto imparare a deglutire e poi probabilmente evitare cibi troppo spigolosi come il pane con la crosta, carne che possa nascondere lische o ossicina insidiose, frutta con noccioli e non mi viene in mente altro...può anche darsi che debba ricorrere a pappe o quantaltro ma senz'altro gli specialisti che lo seguono li accompagneranno anche in questa tappa. la scelta dell'as in quanto complementarietà potrebbe starci, chissà, ma in quanto richiesta potrebbe non essere percorribile completamente se la sua dieta dovesse, come penso, seguire degli schemi.
in bocca al lupo al piccolo!!!
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-04-2012, 09:32 21 da
principessavespa.)
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Ricordiamoci, infatti, che lo svezzamento 'artificiale' nel senso di tradizionale per consistenze e iper prudenza da tabelle, nasce dall'errato presupposto che l'apparato digerente degli esseri umani non sia preparato ad assumere altri cibi oltre al latte al momento in cui invece la natura lo avrebbe programmato per non accontentarsi più del latte.
Per questo motivo sarebbe necessario trattare i bambini come malati cui somministrare cibi predigeriti, senza sapori 'forti' secondo una rigidaa 'terapia' atta ad 'abituare' il loro corpo al cibo.
Noi sappiamo ora che questi presupposti sono sbagliati a priori, in condizioni di sviluppo 'normale' del bambino.
Ma in questo caso si è venuta a creare secondo me proprio una situazione artificiale, al di fuori della normale condizione di neonato.
Davvero credo sia uno di quei pochi casi in cui un bravo pediatra (meglio se specialista nel campo) abbia il dovere di seguire l'alimentazione del bambino passo passo e con tutte le accortezze del caso che qui, e poche altre situazioni, come spiegava anche Principessavespa, suppongo siano tutt'altro che fuori luogo.
E lo erano anche quando si svezzavano i bambini troppo precocemente (3°-4° mese) con la sola sostanziale differenza che allora il problema veniva creato in modo arbitrario sottraendo i bambini alla norma dei ritmi naturali per avviarli ad una gestione 'artificiale' dell'evento crescita alimentare, mentre qui è una conseguenza di una complicata situazione medica che grazie ad un intervento artificiale necessario per ricostruire un apparato digerente funzionale necessita semplicemente di tempo e cure per rientrare nella norma.
Giulieee e Rikierikki,
in questo caso non bastano i famosi segnali che indicanoo se un apparato digerente normale, e quindi un bambino, è pronto per i cibi solidi, ovviamente.
Perché un caso simile in 'natura' non è previsto.
Davvero in questo caso questo nuovo apparato, non solo dal punto di vista fisiologico-funzionale, ma anche chirurgico e post operatorio deve 'imparare' a funzionare per digerire.
Anche adulti che hanno subito operazioni simili devono passare da questa strada.
A meno che i genitori non scelgano di nutrirsi in maniera tale che il bambino possa vivere senza rischi l'esperienza della richiesta (ovviamente dopo la fase sondino). Ciò comporta che se dovesse nutrirsi a base di frullati per settimane o mesi, se i genitori scegliessero di farlo anche loro, la richiesta ci sarebbe, il progresso mentale spontaneo del piacere del pasto pure: l'AS sarebbe integralmente rispettato.
I gusti dei genitori no, e neppure le 'normali' abitudini alimentari familiari, per momento.
Ma per quello ci sarebbe tempo successivamente!
La vedo però complicata da accettare come gestione familiare.
2/10/2007 Tartarughino
27/6/2010 Torello
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-04-2012, 04:00 16 da
Linda Eva.)
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mio padre è stato operato diverse volte all'intestino per un tumore (è finita male purtroppo) e non c'è davvero da scherzare: il bambino operato deve essere seguito da un medico, non è che togli il sondino e ti puoi mangiare le lasagne al forno; l'apparato digerente si deve abituare, mio padre ha bevuto un sorso di acqua prima che lo dicessero i medici e ha vomitato anche l'anima, rischiando di farsi male sul serio! Han dovuto portarlo subito a fare controlli, per verificare che il vomito non avesse provocato altri danni. Non si è più azzardato. Vi voleva un mese (ne ha subiti 6) dopo ogni intervento, perchè ricominciasse a mangiare in modo normale dopo il sondino.