COS'È L'AUTOSVEZZAMENTO E PERCHÉ È DAVVERO PER TUTTI.
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autosvezzamento per tutti


Autosvezzamento, lettone e sensi di colpa
#1

Ciao a tutti,
sono Chiara, mamma di Giorgia di 8 mesi e mezzo, allattata (ancora oggi prevalentemente, ad eccezione del pranzo) al seno.

Mi sono avvicinata all'autosvezzamento per volontà della mia piccina, prima ancora di considerarlo seriamente come un vero e proprio approccio al cibo e soprattutto all'ascolto della mia creatura. Purtroppo non sono stata in grado di capire da subito come interpretare i suoi digiuni, il rifiuto della pappa, un paio di vomitate, così gli ultimi due mesi sono stati davvero difficili oltre che per lei anche per me, sia dal punti di vista fisico che emotivo. Mi snervavo con mille domande su dove avessi sbagliato (è abbastanza diffusa l'idea che dietro ad un difficile rapporto col cibo vi sia una difficile relazione madre-figlio/a), su quali suoi messaggi non avessi compreso, se le avessi provocato inavvertitamente qualche trauma, sul perchè non fossi in grado di sintonizzarmi sulla lunghezza d'onda della mia piccola... Ma ora tutto è superato e mi sembra così lontano: è bastato infatti lasciarmi dietro le idee dei pediatri, ed ascoltare Giorgia, dar seguito alla sua curiosità, darle modo di provare a fare la grande, ad essere grande quale è, perchè possa davvero sentire che siamo sulla strada giusta... Certo non siamo "arrivati", Giorgia mangia non tanto e ancora più o meno sempre le stesse 2/3 cose, ma guarda, "chiede", assaggia di tutto e sono certa che non mancherà molto al momento in cui anche noi potremo compilare una diario alimentare piuttosto vario!
Quello che però resta è il senso di colpa per non averla capita e per non aver vissuto bene io e non aver fatto vivere bene a lei e a un po' tutta la mia famiglia questo ultimo periodo sempre assieme prima del rientro al lavoro (ricomicerò dopo-domani!). Si parla tanto di saper ascoltare se stessi e il proprio piccino, come ho fatto io a non aver ascoltato la voce del cuore (voglio credere che c'era e che io non la comprendessi) e ad intestardirmi affinchè la mia piccina si comportasse "come tutti i bambini normali"? Sì perchè sarà pure l'erba del vicino, ma le mamme che ho conosciuto ai corsi pre e post-partum o dell'AIMI hanno tutti bimbe/i che non hanno avuto alcun problema di svezzamento, anzi mangiano un sacco fin dai 6 mesi, e quasi tutte hanno i figli che dormono tutta notte nel loro lettino... Eppure...

E qui arriviamo al secondo punto, al famigerato lettone. Giorgia non ha mai dormito tante ore di fila, a parte una splendida parentesi tra i 2 e i 5 mesi in cui si svegliava 1 volta sola (o 2 al massimo) solo per poppare, ma ora la situazione è davvero ostica. A parte vari libri sul diventare genitori e/o saggi di pedagogia, sul tema sonno ho letto di tutto un po' da prima che nascesse (ancora mia mamma mi rinfaccia che non ho fatto una notte intera fino a 5anni e 9 mesi, immaginate che nervo scoperto che è questo tema per me!), dal "Fate la nanna" di Estivill, al "Besame Mucho" di Gonzales, al dolcissimo "Fai la nanna senza lacrime" di Pentley, e articoli e forum online, giornali etc. Eppure il dubbio mi attanaglia ancora: lettone o non lettone? O meglio, dentro di me (egoisticamente, lo riconosco) sarei già per lettino o quanto meno "lettone ma non per anni", ma allora come si fa? Il lettone è presente nella sua accezione più dolce da parecchi mesi: la prima poppata della giornata era sempre lì dal 5 mese (e magari mi si dirà "ecco l'errore"), dove poi ci appisolavamo assieme e giocavamo per un dolce risveglio (anche perchè Giorgia spesso si svegliava attorno alle 6 ed era dura non trovare qualche esacomotage per stare sì assieme ma quanto meno sdraiate). Ma dal 6 mese (da quando ha iniziato a rifiutare le pappe ed hanno iniziato a prepararsi i dentini) anche il sonno è andato a pallino, iniziando a svegliarsi parecchie volte per notte... Se però prima era ancora per mal di pancia (si addormentava solo dopo aver emesso aria dal pancino) o per mangiare (e crollava al seno dopo pochissimo dal termine delle sue vigorose poppate), ora... Non lo so più! Certo ha ancora mal di pancia a volte, altre a fame, ma altre ancora? Ha bisogno di me? E in che modo? Ormai a volte la metto nel lettone attorno alle 2 o le 3, dopo la poppata, ma sempre più spesso si sveglia ed è inquieta prima...
Ed anche qui mi sento in colpa. Perchè se "adorassi dormire assieme" problemi non ci sarebbero (adoravo e adoro allattare e alternative non sono state neanche mai prese in considerazione), ma la verità è che non sono comoda e soprattutto ho paura che la cosa possa protrarsi per parecchio tempo. Perchè non riesco a pensare con gioia di andare avanti per tanti mesi o anni addirittura e intimamente non vorrei altro che si addormentasse e dormisse tutta notte (salvo poppata) nel suo lettino.
E allora, che fare? Come vivere questo periodo (soprattutto considerando che da un paio di settimane sta andando al nido?). Non è che il lettone è un "punto del non ritorno"?

Mi piacerebbe avere l'opinione di qualcuno ha superato questa fase e che abbia vissuto i miei stessi dubbi, e/o che abbia fatto un percorso analogo. Quanto meno ciò mi aiuterebbe a vedere l'erba di qualche altro vicino che magari è di una "sfumatura di verde diversa", come la mia...

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#2

Si possono leggere mille libri e partecipare a non so quante discussioni ma la comunicazione tra mamma e bambino rimane una cosa strettamente personale e quello che va bene per qualcuno non di adatta a qualcunaltro.Non esiste la mamma perfette che capisce subito al volo ogni segnale di suo figlio si impara per tentativi e spesso non ci si comprende ma questo è normale e non voul dire essere madri inattente ai bisogni di nostro figlio.Io non penso che tu abbia causato a tua figlia chissà quale trauma col cibo a menochè tu non l'abbia costretta con la forza a ingurgitare piattoni di pappa ma non penso sia così.Io con il mio terzo figlio ha avuto l'esaurimento(quello vero) da pappa,non mangiava nulla erano sempre lotte assurde per qualche cucchiaio di minestra eppure oggi che a 7 anni e mezzo non abbiamo un ottimo rapporto e lui è un bambino sereno.Per il lettone mi rirovo un po' nella tua stessa situazione,non l'ho mai approvato tent'è che i miei precedenti tre figli non hanno mai dormito con me,con Flavio complice la stanchezza e la mancanza di sonno durante il giorno ho cominciato ad addormentarmi con lui durante le poppate e ora questa per lui è la routine senza la quale non dorme.Questo mi costringe a tenerlo con me di notte e a rimanere spesso con lui anche per i pisolini diurni,anch'io non dormo benissimo anche perchè i suoi risvegli per ciucciare sono comunque moltissimi e spesso i ritrovo a pensare di lanciarlo dalla finestrsEm0100Em0100Em0100però più passa il tempo meno questa situazone mi pesa a volte penso di aver sbagliato dall'inizio altre che è lui ad essere più esigente degli altri,alcune che devo interrompere questa routine altre che sia megli proseguire finchè lui ne ha necessità.Non ho ancora trovato la strada giusta così vado avanti tra alti e bassi sperando che prima o poi si decida a dormire per più di un'ora di fila.Mi auguro che crescendo diventi più autonomo e in grado di capire per poter dormire da solo


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#3

Ciao Chiara, ti rispondo per la questione lettone, perchè con il mangiare anche noi siamo in alto mare a giorni alterni, e le poppate restano il nutrimento principale Em3600
Allora, io di libri non ne ho letti molti, ma di certo uno mi è stato illuminante e mi ha spazzato via tutti i sensi di colpa e la frustrazione con cui vivevo l'argomento del sonno coniviso: "Genitori di giorno e di notte" di W.Sears, istribuito dalla Leche League.
Spiega in modo semplice il bisogno di contatto e i ritmi del sonno differenti dai nostri..non ti nego che ancora adesso alcune notti (tipo stanotte) mi verrebbe da urlargli contro dopo 6 risvegli (credo) "ma che cavolo c'hai?" si, perchè non si sveglia solo per poppare ma anche per attaccarsi al seno e lamentarsi un pò..addormentarsi e risvegliarsi nonostante il seno in bocca!
Onostamente anche se lui non va al nido e apparentemente non c'è stato nessun cambiamento si sveglia spessissimo!..anche noi come te abbiamo avuto "un buon periodo" dove dormiva in carrozzina e si svegliava 2-3 volte..poppava e lo rimettevo giù..che pacchia!Em0400
Poi dai 4 mesi lettone no stop..inizialmente l'ho fatto per pigrizia perchè era molto stancante il tran tran togli e metti il pupo, ma non credo abbia influito poi molto, se ha qualche cosa che lo disturba (credo) avviene anche nel lettone..quindi faccio quello che credo sia meglio per lui, stargli vicino, almeno si sente in quelche modo confortato..
Non farti la paranoia del "quanto durerà" normalmente rivendicano la propria indipendenza da soli e per quanto ne so se hanno questo bisogno ORA e non viene soddisfatto si ripercuoterà piu avanti, sempre con la richiesta lettone o altro, fai come hai fatto con l'autosvezzamento, non credere che hai fatto un errore accoccolandoti con lei tempo fa!!!
Se stai scomoda (anche io spesso siEm0900) puoi ovviare adottano "metodi" alternativi come il siedecar (lettino appiccicato al lettone senza sponda) o inventartene altri (materasso a terra o aggiungi un letto al matrimoniale)..trova una via di mezzo, ma non credere che sia una cosa sbagliata per il sentito dire, alla fine se per voi va bene(anche in modo rivisitato) è la soluzione giusta!
un abbraccioHeart

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#4

Concordo con le altre nel dirti che devi stare serena e che non hai sbagliato niente.....tra l'altro se te lo dice Giuliana che di figli ne ha quattro!!!! :-)
Togliti dalla testa che tua figlia ha un rapporto negativo con i cibo perchè c'è stata uan difficile relazione madre-figlia.....questo è quello che si vuole inculcare nella testa delle madri nella società occidentale....per far avere loro sempre e comunque un senso di colpa!!! Non rammaricarti per non aver percepito subito alcuni suoi segnali....nessuna di noi lo ha fatto....essere genitore è il mestiere più difficile del mondo e quindi non capire subito bene è la normalità. I nostri bambini sono buoni e magnanimi e ci perdonano!! Quando sbagliamo perchè non capiamo (e non per farli arrabbiare deliberatamente) loro lo percepiscono....e ci amano comunque. Una volta capito l'errore sarà facile e veloce rimediare. Se a otto mesi e mezzo non fa più di un pasto è tutto regolare. Se leggi qua e là ognuno di noi, chi prima chi dopo, ha attraversato periodi in cui i bimbi facevano sciopero della fame.
Stesso discorso per il sonno....i bimbi man mano che crescono imparano ogni giorno cose nuove...e queste cose li eccitano, li agitano, e l'agitazione si ripercuote sul sonno....così come i vari malesseri per dentini, raffreddori, mal di pancia, ecc ecc.
Per il lettone devi fare come ti senti....se credi che per ora, anche se non è ciò a cui aspiri, sia la cosa migliore cerca di viverla serenamente...a "toglierla" dal lettone ci penserai più avanti....se preferisci prima raggiungere la serenità verso il cibo (ma non è un problema, fidati) aspetta a dopo per la fase "fuori dal lettone".
Che farli dormire nel lettone non sia garanzia di notti filate a dormire te lo posso confermare io, che Caterina dorme nel mezzo da sempre e nonostante ciò, come tutti, alterna le sue fasi di notti tranquille a quelle con infiniti risvegli. Io personalmente la tengo nel lettone perchè mi piace, mi soddisfa e la soddisfa....ma come tutte le cose, nel rapporto madre-figlio, le decisioni che si prendono devono essere volute da entrambi, perchè se per uno dei due (e di solito è la mamma) è un peso, il "fastidio" viene percepito dal bambino.
Insomma, per riassumere e per dirla alla Arkadian......stai manza!!!

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#5

Ovvìa. voglio dire la mia sul tema "lettone sì/lettone no".
Anche io ho letto molto, ma riflettendo bene ho capito una cosa sola: noi mamme abbiamo un istinto innato che ci viene dall'amore verso i nostri figli che ci guida e ci indica sempre la strada giusta!
Chi gli dice alla mia gatta se sia meglio o meno dormire insieme ai suoi cuccioli, quando sia giusto farli provare ad assaggiare il cibo nella ciotola ecc...? Nessuno! Nè libri, nè esperti espertissimi, nè mamme, zie, amiche. Lo sanno da sole, come tutti i mammiferi e siccome anche noi siamo mammiferi (e tra l'altro ci riteniamo superiori a tutti gli altri), perchè non provare a seguire questo famigerato istinto?

Con questa premessa voglio dire, anzi ribadire quello che dice begologiuliana: non esiste una verità assoluta, ogni caso è un caso a sè. Quindi prova a seguire il tuo istinto, se questo dice che è meglio per il tuo piccolo che dormite insieme, allora prova, fregatene di quello che dicono gli altri e soprattutto non ti spaventare per cosa potrà succedere poi: nessuno lo sa!

Io dormo con il mio piccolo da quando lui aveva 6 mesi, prima lui dormiva nella carrozzina di fianco a me.
L'altra settimana sono stata dal neuropsichiatra infantile per un controllo (previsto da protocollo per i bambini nati prematuri come il mio nella mia regione) e mi ha detto che sbaglio, che devo mettere filippo nel suo lettino, perchè altrimenti non ce lo levo più dal lettone, potrà restarci anche fino all'asolescenza! Io gli ho sorriso e gli ho detto: sì, sì, ok. Ma non ci penso lontanamente a fare come mi dice lui, che ne sa lui del mio filippo? Lo ha visto 1/2 ora due volte e vuole pretendere di sapere quello che e meglio per lui, solo perchè lo h letto su dei libri o sentito ad un congresso?
Non ti posso dire che cosa farò quando filippo avrà 2 o 3 anni. Io per ora faccio così e non mi sento in colpa affatto!

Ho un'amica, invece, che è stata costretta a far dormire sua figlia nel lettino, perchè ha il sonno molto agitato e se stava accanto a lei si svegliava di continuo, svegliando anche lei e il marito e nessuno dormiva più. Con il lettino hanno risolto e adesso dormono tutti più serenamente. Quindi ogni caso è un caso a sè.
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#6

Ciao a tutte,
grazie davvero per la comprensione e per avermi portato la vostra esperienza: sono certa che ogni bimbo sia a sè (e credo che Giuliana lo sappia davvero in prima persona), ma sapere che non sono l'unica che abbia certi dubbi e che nonostante tutto si possa vivere questa fase serenamente mi è di conforto. D'altro canto, come dice Elena, se Giorgia ha questo bisogno ORA non posso ignorarlo e rifiutare le sue richieste di vicinanza e di coccola (specie con l'ambientamento al nido e un autosvezzamento in corso!), non credo che siano capricci (esisteranno i capricci a quest'età? Io penso di no...) ma appunto bisogni. Spero poi col tempo di viver bene questo passaggio con la sicurezza di LottaCate e la_pantana... Vi farò sapere!
Ora scappo a nanna che domani ricomincio il lavoro (aiuto!!!) e la notte è sempre un'incognita :-)
ciao e grazie ancora a tutte

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#7

Vi ringrazio anche io per questa discussione. Non avete idea di quanto bene mi abbia fatto.
Ci troviamo anche noi (io, Nausicaa e il Fido Compare) in una situazione simile.
Lo svezzamento va... su e giù. A volte mangia con gusto, "altre no no e poi no voglio la tetta", altre "voglio il tonno, solo il tonno, toglietemi insalata, spinaci, patate, mele, cachi io voglio il tonno" ( o quel che è), altre "non voglio il tonno, non voglio la tetta, non voglio niente di niente, voglio solo piangere". E quando vuole solo piangere di solito la scena si svolge di notte e di solito si consola in braccio a me, solo a me, nessun altro che me, appoggiata alla spalla come un sacco di patate, che non mi azzardi a cambiarle posizione, camminando avanti e indietro per un tempo che mi pare infinito e al freddo, con il mal di schiena da postumi dell'influenza che non si decide a passare. Ovviamente, visto che non faccio altro che camminare storta, con il peso addosso e al freddo.
In tutto questo ci sono i sensi di colpa inculcati da mia madre e altri conoscenti per il tipo di svezzamento con un repertorio prevedibile di "l'avveleni, la strozzi, la lasci morire di fame, madre degenere".
In tutto questo, più i denti e il raffreddore, Nausicaa è finita nel lettone. Io non ne sono affatto felice, ma sempre meglio che passare tutti una notte insonne. Non dormire fa male agli adulti ma non credo che i piccoli traggano beneficio da una notte urlante. E qui c'è la suocera a instillare i sensi di colpa. Certo, se venisse lei di notte ad ad addormentarla a spasso, quando non vuole la tetta, non vuole l'acqua, non vuole niente se non essere cullata, addormentarsi e restare a dormire nel lettone. Oppure a fare su e giù dal lettino con il mal di schiena.
Preferirei che dormisse nel suo lettino accanto al mio, comq quando le bastava che le prendessi la mano direttamente dal letto per farla riappisolare.
Io non so se i figli perdonano gli errori fatti a fin di bene. Io mia madre non l'ho perdonata anche se ha fatto quello che ha fatto a fin di bene. E questo non mi facilita il compito e non mi fa assolvere. Stamattina alle 6 si è svegliata, le ho dato la tetta, non l'ha voluta, si è messa a giocare sul lettone. Poi si è innervosita. Poi si è agitata facendo però dei microsonni quando mi cadeva addosso: era staca anche lei. Non avevo le fprze per la passeggiata e l'ho abbracciata e accarezzata sulla schiena per cercare di addormentarla. Non l'avessi mai fatto: ha iniziato ad urlare come se la stessi scannando. Non mi sono alzata, ho continuato ad accarezzarla e lei a piangere. Finché non è suonata la sveglia. Ho sbagliato, non ho sbagliato, ho letto bene il suo bisogno o no.... non so. Se ci penso razionalmente sono colpe veniali, sciocche, ci sono passati tutti, fanno parte del crescere. O forse no...
Ieri sera una mia amica che mi guardava cercare di addrmentarla si è detta "è passata...". Sua figlia non ha dormito per 8 anni una notte intera. Passerà anche per noi.
Scusate il papiro, scusate lo sfogo: sono unpo' stravolta. Ma grazi perché leggervi mi ha fatto bene e anche per la possibilità di sfogarmi un po': va già meglio.

N. 12/03/2010
E. 03/03/2013
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#8

...più passa il tempo più penso che il problema del sonno sia davvero logorante, se possibile più di quello del cibo che nella maggior parte dei casi credo abbia un decorso un po' più breve...
non dormire, non poter decidere di riposare quando se ne sente il bisogno, essere in balia di mille domande appena cala il buio (dormirà stanotte? quanti risvegli faremo? quanto lunghi? quando dormiremo una notte intera...??) è veramente sfinente per quanto grande sia l'amore che abbiamo per i nostri cuccioli...
con Irene, che ha un anno, ho avuto anch'io un periodo idilliaco tra i 3 e i sei mesi con otto ore di sonno consecutive, più altre due dopo un risveglio di mezz'ora...da sei mesi si sveglia da una a quattro volte per notte e si riaddormenta solo con la tetta...c'è stato un momento terribile un mese fa quando non riuscivo più a metterla giù nel suo lettino: si addormentava alla tetta in braccio e poi nel passaggio al lettino si risvegliava: panico!!...ha fatto una settimana nel lettone ma dormivamo tutti male e in più mi sentivo davvero su una china discendente...un po' alla deriva...Em0900
poi ho trovato questa soluzione di cui ho scritto in un altro post: l'addormento sdraiandomi nel suo lettino (sì quello con le sponde...ma quella esterna è abbassata) e allattandola e lì mi calo tutte le volte che si sveglia: in 10-15 minuti di solito posso tornare nel mio letto...mi chiedo comunque quanto sia una buona soluzione (compreso il fatto che se metto su un chiletto temo che il letto crolli...)...di fatto questa è la migliore delle soluzioni possibili o comunque per me accettabili per non far stare male la mia piccola... escludo qualsiasi metodo che preveda pianti o forzature quindi aspetto con fiducia e pazienza (paroline magiche...)...sperando non occorrano anche per noi otto anniEm0300
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#9

Guarda Sonia, se ti può consolare ti dico che quella degli otto anni è un'eccezione.....di solito si parla di sonno "diverso" dal nostro fino a circa tre anni. Mio nipote, che è stato il NON dormitore più assiduo che ho conosciuto, intorno a quell'età ha cominciato a dormire 9 ore filate...e prima dei tre anni a dormire comunque per intervalli più "umani" nel corso della notte!!

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#10

Ma... sarà il cambio di stagione? Si sono messi tutti d'accordo che in questo periodo non si dorme? Anche io leggo e vi ringrazio per la discussione, per avervi sentito tutte vicine e comprensive, Lyra in particolare hai scritto benissimo quello che spesso penso anche io (avrò sbagliato? lo coccolo troppo? troppo poco? è nervoso perchè non gli dimostro abbastanza affetto? è una piccola carogna? è un povero cucciolo indifeso?), quando sono un po' meno stanca è evidente che siano assurde pippe mentali, ma la notte diventano tragedie.
Anche noi lettone, e la nostra notte media prevede nanna alle 20:30 e risvegli ore 22-24-2-4-6:20 (la sveglia). Ieri avevo unìora buca fra la fine del lavoro e la fine del nido e ho dormito in macchina nel parcheggio.... e con questo ho detto tutto.
Facciamoci coraggio... che mancano SOLO 2 anni e 4 mesi al sonno Em0300

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