[rossanalib]

Dottore lei non volendo forse oggi mi è stato di grandissimo aiuto perchè va proprio a sviscerare una questione sui farmaci e sugli studi di efficacia dei farmaci che io più volte cerco di diffondere e sulla quale pochi giorni fa ho anche mandato una mail ad Andrea....
Poi un chiarimento: l'omeopata se prescrive qualche "rimedio" (che sia tosse o raffreddore per cui sappiamo in partenza che il miglior rimedio è comunque il tempo) non è come nella medicina allopatica che serve a curare quel malessere...in omeopatia serve a QUELLA persona per affrontare QUELLA malattia in QUELLE determinate condizioni di terreno. Non serve per debellare il raffreddore in sè ma serve a tutto quell'ORGANISMO affinchè attui al meglio le proprie difese (che possono essere non solo di natura fisica ma anche psichica) proprio perchè in omepatia c'è la considerazione non del sintomo ma dell'IDIVIDUO nella sua interezza. Scusi la precisazione e l'off topic ma lo ritenevo necessario per questioni di corretteza informativa Per quanto riguarda invece l'argiria mi pare di capire da ciò che ho trovato in rete che il pericolo sussiste quando si ha una concentrazioni di ioni argento superiore a 10 ppm..per cui non si parla più di VERO argento colloidale ma di argento proteinato appunto...cmq se proprio vogliamo sviscerare la cosa ho la possibilità di poter contattare un ricercatore ISDE e di a chiedere a lui...