23-02-2012, 12:16 12
Letta questa dscussione ho pensato a due cose: al mio migliore amico che ancora non ha figli e alla situazione contraria. Partiamo dalla fine: se Salvo (così si chiama) un giorno venisse da me con tutta una serie di idee strampalate sul fatto che allattare un maschietto per troppo tempo lo trasformerà in un maniaco (non è frutto della mia fantasia, non voglio prender meriti non miei: mi è stato detto); che fare AS un giorno lo porterà ad avere allergie, alterazioni della crescita e che in generale lo sto avvelenando; farlo dormire con noi invece condurrà me e mio marito ad un sicuro divorzio.
Io come reagirei? Malissimo. Perchè mi sto sforzando per fare il meglio, quello che per me è il meglio, per mio figlio. Probabilmente questo MEGLIO è pure supportato da solide letture, come lo è in fondo chi ha optato per Estivill (come diceva Ax 'se incappi nel libro sbagliato, che ti dà l'imprinting, non è facile mica uscire fuori dalla visione che ti ha inculcato... ') e allora che si fa? Noi siamo certe che il percorso che stiamo intraprendendo sia indubbiamente quello giusto, ma in una galassia lontana-lontana c'è un forum in cui chiamano Estivill il vate, hanno figli che le fanno dormire da regine (io stanotte con un culetto maleodorante in faccia), non si sbattono più di tanto in cucina e hanno il tempo di fare yoga, e alla fascia non ci hanno mai pensato perchè con un passeggino da un milione di fantastiliardi arrivano ovunque. Che gli vuoi dire? Il tempo ci darà ragione... forse, o forse no.
Mi spiego: io sono stata allattata artificialmente, a un anno e mezzo/due sbattuta in una cameretta rosa tutta mia, non ho fatto travasi, giravo in passeggino e sono stata svezzata tradizionalmente (ma mia madre ci tiene a dire che lei però non ha mai comprato gli omogenizzati, perchè li prepararva in casa ).
Mia madre e mio padre hanno fatto tutto questo credendo di fare il meglio.
Ad oggi conduco una vita sana, ho smesso di fumare, non picchio mio figlio, non voto Berlusconi, so guidare, non vado dallo psicologo e l'unica cosa di cui necessito è un bagno turco. In più sto facendo per mio figlio ALTRO rispetto a quello che mi ha insegnato mia madre. Come la mettiamo? Non sarà che in fondo, i bambini possano comunque sopravvivere alle scelte sbagliate dei genitori? Non sarà che un essere umano non è una formula matematica per cui se fai le cose così e cosà è sicuro che ti verrà fuori quel risultato specifico (si vede che ho fatto il classico?). Non sarà che certe cose non sono determinabili a priori, in soldoni? Che intanto noi si fa così perchè ci sentiamo e stiamo bene , perchè in base a quello che ne sappiamo questo è il famigerato MEGLIO, ma poi come andranno le cose chi lo può sapere?
E' sicuro che un bimbo Estivil poi non sarà, un giorno, più felice- più equilibrato del mio?
Se il mio amico Salvo facesse dei bimbi io gli regalerei il MIO MEGLIO, ma poi può fare come vuole. Mi piacerebbe solo che i nostri figli giocassero assieme. Tutto qua.
Io come reagirei? Malissimo. Perchè mi sto sforzando per fare il meglio, quello che per me è il meglio, per mio figlio. Probabilmente questo MEGLIO è pure supportato da solide letture, come lo è in fondo chi ha optato per Estivill (come diceva Ax 'se incappi nel libro sbagliato, che ti dà l'imprinting, non è facile mica uscire fuori dalla visione che ti ha inculcato... ') e allora che si fa? Noi siamo certe che il percorso che stiamo intraprendendo sia indubbiamente quello giusto, ma in una galassia lontana-lontana c'è un forum in cui chiamano Estivill il vate, hanno figli che le fanno dormire da regine (io stanotte con un culetto maleodorante in faccia), non si sbattono più di tanto in cucina e hanno il tempo di fare yoga, e alla fascia non ci hanno mai pensato perchè con un passeggino da un milione di fantastiliardi arrivano ovunque. Che gli vuoi dire? Il tempo ci darà ragione... forse, o forse no.
Mi spiego: io sono stata allattata artificialmente, a un anno e mezzo/due sbattuta in una cameretta rosa tutta mia, non ho fatto travasi, giravo in passeggino e sono stata svezzata tradizionalmente (ma mia madre ci tiene a dire che lei però non ha mai comprato gli omogenizzati, perchè li prepararva in casa ).
Mia madre e mio padre hanno fatto tutto questo credendo di fare il meglio.
Ad oggi conduco una vita sana, ho smesso di fumare, non picchio mio figlio, non voto Berlusconi, so guidare, non vado dallo psicologo e l'unica cosa di cui necessito è un bagno turco. In più sto facendo per mio figlio ALTRO rispetto a quello che mi ha insegnato mia madre. Come la mettiamo? Non sarà che in fondo, i bambini possano comunque sopravvivere alle scelte sbagliate dei genitori? Non sarà che un essere umano non è una formula matematica per cui se fai le cose così e cosà è sicuro che ti verrà fuori quel risultato specifico (si vede che ho fatto il classico?). Non sarà che certe cose non sono determinabili a priori, in soldoni? Che intanto noi si fa così perchè ci sentiamo e stiamo bene , perchè in base a quello che ne sappiamo questo è il famigerato MEGLIO, ma poi come andranno le cose chi lo può sapere?
E' sicuro che un bimbo Estivil poi non sarà, un giorno, più felice- più equilibrato del mio?
Se il mio amico Salvo facesse dei bimbi io gli regalerei il MIO MEGLIO, ma poi può fare come vuole. Mi piacerebbe solo che i nostri figli giocassero assieme. Tutto qua.