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Saró un po rigida ma io non mi metto a preparare cose diverse x nessuno. Se non é gradito pazienza mangi altro che é in tavola, nel pasto che ho portato come esempio Pietro si é aggiustato con 1 grissino e 1 mandarino. Solitamente faccio anche della verdura che può diventare un'alternativa in quel caso non c' era.
Penso che la pasta scondida avrebbe fatto la fine dell'altra, x essere sicura che la mangiasse avrei dovuto fargliela al pesto ma solo l'idea di entrare in quel circolo vizioso mi fa rabbrividire!
ora c'é la tetta, crescendo imparerà a gestirsi meglio.
Certo che se sapessi che una cosa proprio non gli piace non gliela preparerei, ma non é ancora il nostro caso, infatti la pasta con il tonno altre volte l'ha mangiata
Mamma di Pietro nato a luglio 2011
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io penso di avere una fortuna ed è che essendo la cuoca di casa non mi devo mai accontentare, perchè anche dovendo scegliere ciò che c'è in frigo mi arrangio comunque secondo il mio gusto; i bambini no. Ripeto: purtroppo la carestia fittizia è applicata solo ai bambini! E mi pare giusto come l'esempio di Gonzalez delle botte: una sculacciata non ha mai fatto male a nessun bambino... si ma se la dessi alla moglie? Quindi, senza esagerare... anche i bambini vanno accontentati. Una cosa semplice che faccio io è mettere sempre primo e secondo, anche se sarebbe piatto unico secondo piramide alimentare e se sono di corsa e non riesco prevedo sempre un panino ciascuno ai piccini, in modo che in mancanza d'altro possano saziarsi di quello, verdura e frutta. Sarò anche un caso raro, ma da quando hanno conosciuto i solidi o proprio non hanno fame (e capita e forse era il tuo caso, se l'ha mangiata altre volte), oppure non si accontentano certo della tetta. Sto pensando quando, ma non mi ricordo, comunque di recente, il pasto di Daniele è consistito in un panino, fagiolini e una banana. Capita, quindi, capite a tutte, ma così o salti non mi piace come ragionamento. O davvero l'alternativa non c'è, come nel caso di carestia vera, o mi sembra un'ingiustizia.
OT era da tanto che non andavo al super, tanto tanto, tipo 6 mesi, perchè o faccio la spesa on line o sotto casa, ma vi rendete conto di quanto cibo c'è lì dentro? E di come siamo viziati, visto che a disposizione ci sono decine di marche e formati diversi di pasta, di passata di pomodoro, di lattine di tonno? Noi possiamo scegliere.
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(12-12-2012, 10:48 22)ameliaedaniele Ha scritto: ma così o salti non mi piace come ragionamento. O davvero l'alternativa non c'è, come nel caso di carestia vera, o mi sembra un'ingiustizia.
......... E di come siamo viziati, visto che a disposizione ci sono decine di marche e formati diversi di pasta, di passata di pomodoro, di lattine di tonno? Noi possiamo scegliere.
Condivido pienamente!!!!
Poi....effettivamente dà fastidio cucinare qualcosa che si sa piacere a tutti e poi il pargoletto di turno non gradisce per chissà quale motivo, d'altra parte è vero anche che pure alla cuoca di turno può capitare di decidere di cucinare per esempio pasta anzichè pesce perchè per quel preciso pasto proprio non le va di mangiare pesce...non so se mi spiego
...ovvio che poi da grandi si sa essere più elastici.
"scuterina" giugno 2008
"memeo" aprile 2012
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Mah, io credo che quando decidi cosa comprare, vai naturalmente verso cose che piacciono, non solo a te, ma anche a tuo marito, ai bimbi. E' ovvio che se gli fai provare una cosa per la prima volta, un minimo di soluzione di soccorso la devi prevedere, ma quello che fai è mettere in tavola cose da cui scegliere, e non obbligare a mangiare tutto quello che c'è in tavola, e questo è giusto. Ma è normale accettare che un giorno ci sia la cosa che piace meno a te e più all'altro, no? Mica si fa una cosa diversa a testa? Non hai mai cucinato qualcosa che non ti entusiasma perché piace a chi ami?
Ale e Cucciola (1/1/11)
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(13-12-2012, 09:57 09)Alexandra Ha scritto: ma quello che fai è mettere in tavola cose da cui scegliere, e non obbligare a mangiare tutto quello che c'è in tavola
...Non hai mai cucinato qualcosa che non ti entusiasma perché piace a chi ami?
Oddio...non è che la mia tavola all'ora di pranzo sia chissà che buffet..voglio dire io cerco prevalentemente di fare le cose che piacciono mettendo anche qualcosa che se anche non va per la maggiore in casa essendo comunque salutare cerco di proporre sennò ovvio che sulla tovaglia ci sarebbero solo le solite 4 cose.
Però mi sorge un dubbio..ma voi quante varietà di cose ci mettete in tavola??
"scuterina" giugno 2008
"memeo" aprile 2012
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io prevedo sempre un primo, un secondo e un contorno, poi pane e verdura; di solito faccio porzioni piccole, nel senso che non faccio giuste 4 porzioni di primo e secondo, ma resto scarsa; di solito i bimbi privilegiano qualcosa e quel che non mangiano loro mangiamo noi. La verdura la propongo sia cotta che cruda, sempre secondo lo stesso schema: se non mangiano loro, mangio io! Esempio di stasera: carote crude (semplicemente pulite, lavate e tagliate a striscie grandi); peperone al forno gratinato; uova sode (3); riso bollito (120 gr); pane. I bambini hanno mangiato un piattino di riso ciascuno, il resto il marito; di uova ne han mangiate una a testa e quella avanzata è rimasta a me, ma ci ho aggiunto un po' di formaggio che era da finire; il pane l'abbiamo mangiato solo io e il marito; i peperoni sono rimasti a me mentre i bimbi hanno preferito carote crude. Il marito ha aggiunto il dolce perchè a lui fagli saltare il pasto ma non il dolce (per fortuna i bimbi non lo seguono in questo!).
Esempio di ieri sera: pasta al pesto (200 gr), piselli in padella (100 gr), finocchio crudo, carote cotte con aceto balsamico, pane, banana. I bambini hanno mangiato la pasta (circa la metà in due), i piselli e il finocchio; io e il marito ci siamo divisi il resto della pasta, le carote sono andate a me. Il pane è rimasto tutto lì, la banana se la sono divisa i bambini.
Erano due esempi, ma lo schema è sempre così.
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Il concetto di ''o mangi sta minestra o salti dalla finestra'' secondo me è sbagliato
A me sembra giusto e naturale che si possa offrire un'alternativa se un pasto non è di gradimento
Se l'alternativa è una poppata, invece che un pezzo di pane o un frutto, che male c'è
Anzi il latte materno è sicuramente l'alimento più completo e adatto
Erika & Riccardo
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Mi interessa molto l'argomento, anche se finora non ci siamo mai posti il problema: solitamente preparo un solo piatto ( o primo o secondo con contorno ) per tutti e finora non é mai successo che abbia rifiutato completamente il cibo - al massimo ne ha mangiato poco per poi buttarsi sul pane.
Capita peró di uscire a mangiare con amici con bimbi piú grandi, e capita spesso di vedere bimbi che puntualmente rifiutano qualsiasi tipo di cibo tranne uno (solitamente i wurstel - che a me fanno orrore, se non sono quelli preparati dal mio macellaio in uno sperduto paesino dell'alto adige - ma sono andata OT) e sono abituati a fare cosí anche a casa, con la mamma disposta a cucinare sempre la stessa cosa "purché mangi"...se trovo giusto considerare che non tutto puó piacere e quindi offrire un'alternativa, non vorrei però infilarmi su quella strada!!! Quindi mi chiedo: dov'é il limite? Dove invece torniamo al "purché mangi" che abbiamo cosí accuratamente evitato finora?
Marta + Leonardo (26-04-2011) + Alessandro (10-10-2013)
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Secondo me come fai va bene, si torna sul "purchè mangi" secondo me quando i genitori (e non i bambini) non accettano che il pasto consista solo di un po' di pane.