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È da tanto che mi domando se queste sono cose che hanno radici in uno svezzamento sbagliato. Boh... Comunque, avete esempi da portare?
1) Uomo di circa 45 anni: mangia praticamente solo ed esclusivamente cibo spazzatura e così ha fatto tutta la vita. Quando si ricorda di mangiare predilige patatine fritte (sia quelle fatte "fresche" e comprate al cartoccio dall'omino, siamo in Scozia, sia le "tipo"-PAI), pane, caramelle varie, pesce fritto, latte, cioccolate varie e tanta birra. Lui stesso ammette che non gli piace mangiare.
2) Bambina di circa 7 anni (siamo in Italia) che quasi da sempre va avanti a pasta scondita, pane e cioccolate. Mi si dice che la cosa è cominciata dopo il compimento di un anno quando ha preso non so che malattia che le ha lasciato una specie di repulsione per il cibo. Ora la sorella piccola (che mangia per il momento tutto) sta prendendo un po' l'andazzo della maggiore.
3) Donna (italiana) di circa 35 anni che non mangia verdure, ma solo carne e nutella e zozzerie varie
4) Io: è da tanto che mi rendo conto che molte "fobie" che ho nei confronti del cibo sono solo fisime che mi porto appresso da tempo immemorabile. Ora mi comporto molto meglio di quanto non facessi quando avevo 10, 20 o 30 anni (qui si invecchia rapidamente!!!), ma certo ci sono pur sempre delle manie e abitudini che mi porto appresso da sempre e che è difficile scrollarsi di dosso. Da parecchio tempo mangio bene e probabilmente ho sempre mangiato ragionevolmente bene, ma il rifiuto verso determinati cibi è chiaramente solo irrazionale (non ci sono, né ci sono mai state allergie di sorta)
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io ho una REPULSIONE TOTALE verso la banana: non posso toccarla, vederla e tanto meno mangiarla! mi puzza, mi fa letteralmente schifo. mio marito se vuole mangiarla, la deve prendere a pranzo, quando è fuori casa, e poi lavarsi i denti prima di tornare... a silvia l'ha data lui (io mi rifiuto) a pasqua, quando eravamo a casa dei miei e lì c'era (in casa nostra non c'è praticamente mai).
mia mamma dice che quando aveva provato a darmela a 6 mesi, ho fatto una faccia disgustata e l'ho sputata dappertutto. da bambina ricordo che mangiavo lo yogurt alla banana, ora non riuscirei a mangiare nemmeno quello.
cmq, in generale, io non vado matta x frutta e verdura, xò ci sono cose che mangio (+ o - con piacere) e altre che non mangio proprio (tipo fagiolini), xò la repulsione che ho verso la banana è unica nel suo genere!
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anche una mia cara amica ha una repulsione totale per la banana!
Io invece sono nata con la repulsione totale verso carne e pesce, fin dal primo svezzamento! e soprattutto non posso vedere animali soffrire!! (tipo che da piccola mi sono disperata con pianti ed urlli ascoltando la fiaba dei tre porcellini, nel punto in cui il lupo grida perchè muore bruciato vivo nel cammino di jimmy! E non vi dico la disperazione che mi ha provocato il film Bamby!!) E adesso che sono grandicella è uguale!
In effetti la mente dei bambini è veramente complicata!
arieccomi... volevo dire che può darsi che i nostri gusti si formino prima dello svezzamento, io non credo che nella placenta e dopo nel latte passano i "sapori" così come siamo abituati noi con il cibo, ma le sostanze sì, così quando arriviamo allo svezzamento sappiamo già, in linea di massima, cosa vogliamo, ma soprattutto cosa NON vogliamo (vedi banama per giulietta).
Lo svezzamento, come ogni fase della crescita sicuramente ha un suo ruolo importante, certo un bambino che vive come un trauma il momento del pasto, non potrà non avere un rapporto conflittuale con il cibo (e qui, purtroppo, mi viene in mente la recente vicenda dell'Asilo Cip & Ciop di Pistoia sighhhh!!!).
secondo me è importante "educare" i bambini ad avere un giusto approccio con il mangiare anche dopo lo svezzamento e qui cito il libro edito dalla Slow Food "Dire, fare, gustare" che è un valido aiuto per tutti i genitori e gli educatori infantili.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-07-2010, 10:07 10 da
la_pantana.)
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Devo dire che non sono convinto che i gusti siano una cosa "innata"... secondo me hanno una grandissima componente psicologica (se così non fosse sarebbero molto più standardizzati e prevedibili). Direi che da piccolo succede un qualcosa che ti fa dire che una cosa non ti piace, dopodiché ti trovi "ingabbiato" per lungo tempo a dover ripetere che quella cosa non ti piace.
Comunque volevo riportare la discussione sul tema originario: conoscete degli adulti inappetenti/con disturbi legati all'alimentazione? Chiaramente non parlo di cose quali anoressia/bulimia che si sviluppano più in là e hanno cause ben diverse, ma di persone che presentano una tipologia tipo gli esempi 1-2-3 che ho riportato nel mio messaggio originale.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 01-07-2010, 10:57 10 da
arkadian.)
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Devo dire che non sono convinto che i gusti siano una cosa "innata"... secondo me hanno una grandissima componente psicologica (se così non fosse sarebbero molto più standardizzati e prevedibili). Direi che da piccolo succede un qualcosa che ti fa dire che una cosa non ti piace, dopodiché ti trovi "ingabbiato" per lungo tempo a dover ripetere che quella cosa non ti piace.
[quote]
Non volevo dire che i gusti siano una cosa "innata", ma che si formano ancora prima dello svezzamento!, perchè la nostra alimentazione comincia non con lo svezzamento, ma dal concepimento!
Per l'argomento iniziale: il figlio di una mia amica mangiava da bambino (tipo 10 anni - ora fa l'università) sono pasta in bianco, pizza bianca e prosciutto, oltre ai vari troiai da bimbi: merendine, patatine ecc.... Ha cominciato a manifestare questo atteggiamento verso il cibo, in realtà, quando i suoi genitori hanno cominciato ad avere problemi, fino alla loro separazione (il tutto andato avanti e poi concluso in dieci anni circa).
Adesso vive in Inghilterra (la patria dei Fish&Chips!) e non so se le sue abitudini alimentari siano migliorate, a vederlo in foto, credo proprio di sì, visto che si è fatto proprio un bel ragazzo!
Ho risposto alla tua domanda?
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Mia suocera non mangia pasta, di nessun tipo. Le fa schifo toccare anche una forchetta che sia entrata in cotnatto con spaghetti e quant'altro. Pare che da piccola una volta sia stata obbligata a finire un piatto di pasta che ha poi rivomitato.
Il mio compagno invece fino a tredici anni mangiava solo due o tre cose e fatte in un certo modo. Sua madre non l'ha mai forzato a mangiare niente. Adesso è un'ottima forchetta, grande sperimentatore, mangia di tutto e di più, ma le uova sode gli fanno un po' schifo...
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secondo me nei gusti influiscono più fattori: dai passaggi di sapori attraverso la placenta agli aspetti psicologici, alle allergie, ecc... tipo io non mangio alcune cose da quando ero bambina come per esempio i piselli, mia madre mi racconta che non c'era verso...poi ha scoperto che ero allergica! cmq secondo me in generale contano molto le influenze psicologiche, una madre che forza a mangiare il figlio non instaura certo un buon rapporto con lui e ovviamente lo influenza negativamente. ora questa influenza si manifesterà in vari modi o direttamente sul cibo o sfocerà in altro...però è difficile prevederlo!
cmq conosco un bimbo di 3 anni che non mangia nulla di quello che gli cucina la mamma. Al ristorante, all'asilo negli altri posti mangia tutto.
Ora la mamma non si rende conto, racconta questo fatto come se non avesse peso. Ma io mio rendo conto eccome! è la stessa mamma di cui racconto nel post "bimbi fortunati" e questo la dice lunga!
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Io non conosco casi così estremi. Personalmente l'unica cosa che proprio non mi va giù e mi viene la nausea solo a sentirla in bocca è l'agnello.
Poi non mangio il coniglio, ma xke penso sia come mangiare il gatto e io li ho sempre avuti x casa, la carne di cavallo ma anke qui è una questione psicologica xke sono sempre stata in mezzo ai cavalli.
Altre cose mi fanno ribrezzo ma a dire il vero nn li ho mai assaggiati e comunque sono cose che a casa mia non di cucinavano: trippa, frattaglie varie e interiora.
Da piccola andavo matta per le rane fritte, ora non riuscirei a mandarle giu e non toccherei mai una lumaca, pero mangio le ostriche.
Mio cognato non tocca nessun tipo di pesce eppure mio marito e sua sorella li mangiano. Mia suocera dice che era così fin da piccolo.
Secondo me, capricci a parte, se proprio non vogliono una cosa è perkenon va bene x il loro organismo.
Mio figlio, il secondo, che ora ha 7 anni non appena ha avuto la possibilità di sdrlo non ha più mangiato nessun formaggio fresco o sciolto o cremoso. Solo formaggi iperstagionati. Non a casa già da piccolo la mozzarella della pizza gli faceva venire il fagotto. E poi, sarà un caso, ma quando eroincinta avevo il disgusto x il formaggio.
Con stella quando ero incinta non mangiavo il pesce, non ne avevo proprio voglia anche se abitualmente lo mangio e sono curiosa di vedere se le piacerà o meno.
Dimenticavo, mi piacciono da matti ma dopo essere stata male anni fa non mangio più alcun tipo di funghi.