Ciao a tutti!
Il mio piccoletto ha ormai 15 mesi, 10 denti e non morde e non mastica. Ha fatto -e in parte fa ancora - molta fatica anche a poppare. Dopo mesi di fatiche e tante ma tante ore di pianti inconsolabili notturni gli è stato diagnosticato un prolasso posturale della lingua congenito. Sostanzialmente la lingua non sta al suo posto ma collassa; di qui le difficoltà di suzione e di nutrizione.
Quando ha iniziato a svezzarsi mangiava solo cose semiliquide. Del classico fusillo, spicchio di pera matura, alberello di broccolo ecc... non sapeva che farsene. A meno che non riducessi tutto in poltiglia. Allora si ingozzava. All'inizio stavo manzissima: se non mastica masticherà, assecondiamolo! Facevo un tentativo di dargli da mangiare in un formato normale, lui rifiutava ma continuava a puntare il piatto e a chiedere, a dimenarsi, a tendere le mani, gli sminuzzavo le cose finissime con il coltello e allora buttava tutto giù come fosse latte. Porzioni davvero abbondantissime. Latte dal seno neanche a parlarne o comunque pochissimo e solo se era particolarmente rilassato, ben disposto e Urano era in trigono con Saturno con triplo salto carpiato in Andromeda. E io ho lasciato fare. Stavo manzissima.
Però passavano i mesi e la situazione non si evolveva. Si è evoluta invece la stitichezza (anche quella dalla nascita). Piangeva e piangeva e la cacca era così dura e così rara che, in accordo con la pediatra, gli facevo mezzo clistere quasi ogni sera. Stavo manza, va bene, ma cominciava a sembrarmi davvero strano. Mangiava davvero troppo, troppo in fretta, troppa poca acqua perché la rifiutava e pochissimo latte.
Era sempre più irrequieto e difficile da calmare, da addormentare, visto che al seno si innervosiva. Di notte piangeva. Era sempre ammalato e con il naso gocciolante.
Così mi sono stufata di stare manza, ho scavalcato la pediatra che diceva che tutti i bambini piangono la notte (estica**i, mica 2-3 ore ogni santa notte che manda il signore, madre degenere potevo muovermi prima) e dopo qualche ricerca l'ho portato da un'osteopata specializzata con i piccoli. Fatta la diagnosi di cui sopra, subito dopo il primo trattamento ha iniziato a poppare normalmente (con sua grande gioia ), e ha immediatamente rivisto l'equilibrio latte/solidi. Anche l'intestino dopo una settimana di questa dieta ha iniziato a lavorare meglio.
Però l'osteopata ci ha raccomandato di non assecondarlo con cibo papposo perché ha bisogno di allenare i muscoli della bocca e recuperare il tempo perso. Con noi sfonda un porta aperta ma il problema è che lui non è d'accordo. Con il cibo di consistenza normale ora fa una prova ma rinuncia presto. Ha comunque la fame di un bambino che si muove molto, non è più il bambolotto di 6 mesi che si accontenta di qualche ciucciata. Per fortuna ora riesce a tirare il latte in quantità che lo soddisfano di più quindi un po' tamponiamo così ma è evidente che non gli basta solo il latte.
Voi che fareste? Come andreste avanti? Avrei davvero bisogno di un consiglio o un riscontro perché in questi lunghi mesi di pianti notturni il mio cervello e i miei nervi sono andati in pappa come il cibo di cui sopra.
Grazie!
Il mio piccoletto ha ormai 15 mesi, 10 denti e non morde e non mastica. Ha fatto -e in parte fa ancora - molta fatica anche a poppare. Dopo mesi di fatiche e tante ma tante ore di pianti inconsolabili notturni gli è stato diagnosticato un prolasso posturale della lingua congenito. Sostanzialmente la lingua non sta al suo posto ma collassa; di qui le difficoltà di suzione e di nutrizione.
Quando ha iniziato a svezzarsi mangiava solo cose semiliquide. Del classico fusillo, spicchio di pera matura, alberello di broccolo ecc... non sapeva che farsene. A meno che non riducessi tutto in poltiglia. Allora si ingozzava. All'inizio stavo manzissima: se non mastica masticherà, assecondiamolo! Facevo un tentativo di dargli da mangiare in un formato normale, lui rifiutava ma continuava a puntare il piatto e a chiedere, a dimenarsi, a tendere le mani, gli sminuzzavo le cose finissime con il coltello e allora buttava tutto giù come fosse latte. Porzioni davvero abbondantissime. Latte dal seno neanche a parlarne o comunque pochissimo e solo se era particolarmente rilassato, ben disposto e Urano era in trigono con Saturno con triplo salto carpiato in Andromeda. E io ho lasciato fare. Stavo manzissima.
Però passavano i mesi e la situazione non si evolveva. Si è evoluta invece la stitichezza (anche quella dalla nascita). Piangeva e piangeva e la cacca era così dura e così rara che, in accordo con la pediatra, gli facevo mezzo clistere quasi ogni sera. Stavo manza, va bene, ma cominciava a sembrarmi davvero strano. Mangiava davvero troppo, troppo in fretta, troppa poca acqua perché la rifiutava e pochissimo latte.
Era sempre più irrequieto e difficile da calmare, da addormentare, visto che al seno si innervosiva. Di notte piangeva. Era sempre ammalato e con il naso gocciolante.
Così mi sono stufata di stare manza, ho scavalcato la pediatra che diceva che tutti i bambini piangono la notte (estica**i, mica 2-3 ore ogni santa notte che manda il signore, madre degenere potevo muovermi prima) e dopo qualche ricerca l'ho portato da un'osteopata specializzata con i piccoli. Fatta la diagnosi di cui sopra, subito dopo il primo trattamento ha iniziato a poppare normalmente (con sua grande gioia ), e ha immediatamente rivisto l'equilibrio latte/solidi. Anche l'intestino dopo una settimana di questa dieta ha iniziato a lavorare meglio.
Però l'osteopata ci ha raccomandato di non assecondarlo con cibo papposo perché ha bisogno di allenare i muscoli della bocca e recuperare il tempo perso. Con noi sfonda un porta aperta ma il problema è che lui non è d'accordo. Con il cibo di consistenza normale ora fa una prova ma rinuncia presto. Ha comunque la fame di un bambino che si muove molto, non è più il bambolotto di 6 mesi che si accontenta di qualche ciucciata. Per fortuna ora riesce a tirare il latte in quantità che lo soddisfano di più quindi un po' tamponiamo così ma è evidente che non gli basta solo il latte.
Voi che fareste? Come andreste avanti? Avrei davvero bisogno di un consiglio o un riscontro perché in questi lunghi mesi di pianti notturni il mio cervello e i miei nervi sono andati in pappa come il cibo di cui sopra.
Grazie!
N. 12/03/2010
E. 03/03/2013