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Banana cake, una torta senza zucchero! (Ricetta riesaminata al microscopio 8 anni dopo…)

Il post che segue è il classico esempio di “Ah, quando ero giovane e ingenuo…”
Questa ricetta del banana cake, ovvero di “torta senza zucchero” è stata pubblicata sul sito per la prima volta nel 2014. Mi è ricapitata ora sotto mano e credo che insegni qualcosa di importante. Leggete la ricetta, che è rimasta inalterata, e ci vediamo dopo per il mio commento.

Banana cake, torta senza zucchero

Una torta senza zucchero

Curiosando in rete alla ricerca di spunti per un post che ho in preparazione oramai da millenni, sono incappata in questa ricetta e, sarà perché viene descritta come “favolosa e salutare”, sarà perché sia completamente senza zucchero mi ha proprio incuriosita, ho deciso di provarla. Siccome mi è davvero piaciuta, ve la propongo, tradotta, riadattata e con le misure in grammi. Nella foto che vedete ho usato le dosi indicate nella ricetta originale, ma vi scrivo direttamente la versione con le dosi raddoppiate, che proprio in questo momento – ore 23:01 –  ho in forno, e attendo al varco della colazione di domani! L’altra veniva un po’ troppo piatta e finiva subito 🙂

È una ricetta semplice semplice e viene fuori un dolce delicato ma sorprendentemente (almeno per me!) appetitoso, ricco di sostanza. È perfetto per la colazione e la merenda di adulti e bambini e soprattutto risponde perfettamente alle vostre esigenze se avete scelto di limitare, finché potete, gli zuccheri aggiunti nella dieta del piccolo autosvezzante.

Ho adattato la ricetta togliendo il burro (che non avevo) e sostituendolo con olio e acqua. Eccola qua:

5-6 banane mature (ovvero circa 500g)
2 uova
240 g di farina integrale (o bianca)
60 g circa di olio
1 bicchiere d’acqua
160 g di uva sultanina
lievito
1 cucchiaino di spezie miste in polvere (tipo cannella, noce moscata, pimento, chiodi di garofano… A piacere)

Preriscaldate il forno a 180 gradi. Battete le uova e unire le banane schiacciate. Separatamente mescolate farina, lievito e spezie, a cui poi vanno aggiunti l’olio, l’uvetta e l’acqua . Se necessario aggiustate la quantità d’acqua fino ad ottenere un composto cremoso.
Versate in un teglia imburrata e infornate per 1 ora o anche oltre (controllare la cottura) abbassando la temperatura a 160.

Che ve lo dico a fare: fatemi sapere come vi è venuta e se ha riscosso successo 🙂

Premetto che questo banana cake è buono, per cui il sapore non è la cosa che mi preme. Quello che è interessante invece sono i sottintesi, neanche tanto nascosti. Guardate il titolo: “Una torta senza zucchero!” con tanto di punto esclamativo. Il messaggio che passa è il solito: lo zucchero fa male e va evitato a tutti i costi; fare una torta senza aggiungerne è sicuramente un passo nella giusta direzione per un alimentazione “sana”.

Anche nel testo si legge:

“favolosa e salutare” … perché sia completamente senza zucchero

Nella descrizione invece avevo messo:

Ricetta per un dolce sano e buonissimo, perfetto per la colazione o la merenda dei bambini, anche durante lo svezzamento!

Insomma… anche su autosvezzamento siamo cascati nella trappola dello zucchero malvagio da evitare a tutti i costi. Me lo ricordo bene quando abbiamo attraversato questa fase (e non è stata l’unica. Ricordo anche quando eravamo preoccupati per il latte vaccino… ah, beata gioventù – ma di questo magari parlerò in un altro post).

Ma il bello è che è una frottola… non è vero che questo banana cake sia una torta senza zucchero. Su 425 g circa di farina, acqua e olio abbiamo aggiunto la bellezza di 500 g di banane mature. 100 g di banana contengono quasi 15 g di zucchero, per cui 500 g di banana ci donano quasi 75 g di zucchero.

Ma quelli sono “zuccheri della frutta”, per cui vanno bene!

Falso! (Oggi scialiamo con i punti esclamativi :D) Lo zucchero è zucchero. Quale sia la fonte ha poca importanza in quanto il tuo corpo non fa certo distinzioni tra lo zucchero Eridiana e quello Chiquita. Non puoi neanche parlare di distinzione tra zuccheri liberi e no, ma vi rimando all’articolo dedicato per approfondimenti.

Ma poi c’è l’uvetta… mica ce la possiamo dimenticare. L’uvetta in quanto frutta secca contiene altissime percentuali di zucchero. 100 g di uva secca contengono la bellezza di 72 g di zucchero, quindi 160 g di uva sultanina ne conterranno circa 115 g!! (Questa volta metto ben DUE punti esclamativi).

Quindi questa torta contiene un totale di circa 190 g di zucchero, per forza è buona.

Immaginate di togliere l’uvetta e di sostituirla con 115 g di zucchero, la torta risultante sarebbe più o meno “salutare”? Non farebbe differenza. Dal punto di vista dello zucchero che contiene sarebbe identica.

E se dimezziamo le banane (500 g sono un po’ tante forse) e al loro posto aggiungiamo circa 30 g di zucchero, otterremmo una torta migliore o peggiore? In questo caso sarebbe probabilmente indistinguibile in quanto il sapore di banana ci sarebbe comunque.

Quando rileggo alcune frasi contenute nella ricetta tipo:

risponde perfettamente alle vostre esigenze se avete scelto di limitare, finché potete, gli zuccheri aggiunti nella dieta del piccolo autosvezzante.

Devo confessare che un po’ mi vergogno. Accampiamo la scusa che gioventù e inesperienza ancora la facevano da padrone. C’è da dire però che all’epoca la grande andava per i 5 anni e la piccola aveva circa 2,5 anni, quindi non posso neanche dire che era un caso di “primafigliolite”. Che vi devo dire, credo che all’epoca ancora fossimo troppo condizionati da certi modi di vedere il mondo (molto presenti sui social).

Poi alcuni diranno:

Beh, magari ci mettiamo lo zucchero grezzo che almeno è migliore, no?

No! Di nuovo è la stessa identica cosa. Lo zucchero è zucchero. Non vi sto ad annoiare ulteriormente con queste cose, ma vi rimando all’articolo dedicato.

Insomma, all’epoca pensavamo che questo banana cake fosse una scoperta eccezionale. Un dolce buono e senza zucchero. Sembrava una scoperta più importante della quadratura del cerchio. Invece la dura realtà è che ci eravamo fatti fessi da soli.

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39 risposte

  1. provata! con farina di farro. ho aggiunto il limone spremuto sulle uvette e lasciate in ammollo! la piccola Anna ha gradito. Grazie della ricetta super genuina!

  2. Ne faccio una molto simile con tanta mela tagliata a cubetti, uvetta ammollata nel succo di limone che poi aggiungo all’impasto oppure canditi di qualità, 2 cucchiai di mandorle o nocciole tritate, 1 uovo e metà farina bianca metà integrale, yogurt e lievito in polvere… Tutto un po’ ad occhio

  3. Claudia Eleonora  proverò io, sono allergica alle uova 🙂 io a naso avrei provato con mezzo vasetto di yogurt + 1 cucchiaino di fecola di patate (così sostituisco di solito un paio di uova) ti faccio sapere come viene!

  4. Proverò a farla, anche perchè giá di base spesso utilizzo le banane come sostitute alle uova. Poi evito burro e latte (intolleranza al lattosio). Mi sembra una ricetta adattissima al mio pupo

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