All'inizio l'autosvezzamento può far pauraCosì come i bambini spesso hanno una paura irrazionale del buio, i genitori ancora più spesso hanno paura che facendo autosvezzamento chissà cosa potrebbe accadere ai loro figli; così, sovente a malincuore, decidono di non deviare dalla strada maestra dello svezzamento a pappine e tabelle. Questo è un atteggiamento più che comprensibile, specialmente se ti hanno sempre detto che lo svezzamento si fa solo in un determinato modo e lo hai sempre visto fare così. Se poi aggiungiamo che il bambino potrebbe cominciare a tossire non appena si trova un qualcosa di solido in bocca, ecco che la frittata è fatta.

Tuttavia quel genitore sente istintivamente che l’autosvezzamento è una strada migliore sia per lui che per il bambino, ma non riuscendo a liberarsi da questi timori si trova in una situazione di stallo in quanto non sa bene come superare questo ostacolo.

Cercando di trovare una soluzione, magari cerca su internet “autosvezzamento” e si imbatte su questo sito dove legge che tanti genitori danno allegramente ai loro figli pezzi giganteschi: cosce di tacchino intere a bimbi di neanche 6 mesi; bisteccone da prendere con le mani e sbranare; panini imbottiti che neanche un adulto riuscirebbe a mordere, tanto sono ripieni, ecc.
OK, forse esagero un po’, ma probabilmente il genitore insicuro che non sa bene come procedere pensa che questo sia quello che succede con i bambini degli altri (dopo tutto non è forse vero che “il bambino del vicino è sempre più vorace”?). Poco importa se il paninone imbottito era un pezzetto di pane con un po’ di humus sopra, la coscia di tacchino 5 g di coscia di pollo sfilettata e il bisteccone un micro pezzo di spezzatino stracotto…

All’inizio la paura di sbagliare può bloccare anche i più impavidi; come facciamo a superarla? Questo post è dedicato a raccogliere le esperienze di chi ci è già passato. I commenti sono riservati alle esperienze personali legate all’inizio dello svezzamento e a come i genitori hanno gestito le prime fasi “timorose” (se le hanno passate).

Le esperienze degli altri genitori sono fondamentali per rendersi conto che non si è soli e che se hai paura di qualcosa, stai pur certo che qualcuno prima di te ci sarà passato.

[hr]

Nel frattempo ricordiamo che si possono fare anche altre letture sull’argomento. Qui di seguito metto i link ad alcuni post che mi sembrano significativi. Una lista completa la trovate cliccando sulla tag autosvezzamento.

[wps_custom_form id=0]

187 risposte

  1. Ilaria Guarniero, mi sa che alla carota non avevo pensato (forse perché neanche io la mangio cruda), però devo dire che sì, mi sa che il dottore ha ragione.
    Stella Maris, che paure hai?
    Andrea

  2. Semplicemente facendo pezzi e porzioni proporzionati alle dimensioni di bocca e stomaco del piccolo e fidandomi molto di lui! L’unica cosa che ho evitato inizialmente è stata la carota cruda, che a detta del suo pediatra (pro allattamento esclusivo e prolungato, e pro autosvezzamento) può essere insidiosa anche per un adulto

  3. mamma di bimba a 9 mesi iscritta al forum di AS e su fb, con tantissima paura sul soffocamento che piano piano sto superando dando fiducia alla mia piccola che vedo come mastica e come si diverte quando le dico “mastica mastica” imitandomi e facendomi notare che lo fa 🙂 ma ancora ci sono mille miei ostacoli…..

  4. Ehm.. Leggere le varie risposte mi ha fatto capire cio che sapevo gia cioe dargli quello che mangio io..
    Niente di nuovo.
    Io vorrei sapere se qualcosa va evitata, quanto e quando deve mangiare, se deve saltare poppate al seno o no (ma credo di no giusto?)
    nn ho.una pediatra a cui io possa chiedere qst cose..la risposta la immagino…

    1. Ariciao cinaiza ls,

      ma tu dove sei… chiaramente non in Italia se non hai il pediatra:)

      Da mangiare non c’è davvero niente da evitare… le uniche eccezioni fino ai 12 mesi sono il miele perché dicono c’è il pericolo del botulino e il latte vaccino come fonte PRIMARIA di alimentazione.
      Poi puoi leggere anche qui:

      allergie, crostacei e svezzamento/

      e

      faccio autosvezzamento per cui gli posso dare tutto?

      Le poppate non si eliminano di botto, ma piano piano nel tempo. All’inizio l’alimentazione complementare e l’allattamento viaggiano su binari paralleli, per cui non devi fare niente di particolare. Leggi qui:

      Svezzamento verticale o orizzontale

      Il forum è linkato in alto a destra sul menu e lo trovi anche qui:
      http://www.autosvezzamento.it/forum

  5. ciao Cinzia, credo che leggere le altre risposte, guardare “Cos’è” e i vari Thread o i diari alimentari sul forum ti chiarirà le idee in un baleno!

  6. mio figlio ha 5 mesi e mangia solo latte mio.. finora gli ho fatto leccare e succhiare frutta fresca ma x poco.. dopo aver letto i vostri post penso che domani gli metto in mano mezza albicocca.. comunque… vedo in lui curiosita x i nostri piatti da un mese circa ma ho letto che il sistema digerente e’ piu’ sviluppaton dopo i cinque mesi quindi solo ora penso a cosa dargli.. in realta nn so cosa prevede AS all inizio.. lo svezz tradizionale prevede pappe con creme lio o omo… ma con as come si inizia
    ? solo assaggi?
    ma nn si dice che crescendo ai bambini il solo latte nn basta piu’? e che sosranza puo’ dare un assaggio?
    mi incuriosisce tantissimp as e vorrei che mio figlio facesse esperienze alimentari vive e forti.. ma qualcuno puo’ darmi qualche info o dirmi dove le posso trovare?

  7. Per me è stato un po’ il contrario. Io pensavo che le cose preparate apposta per i bambini non fossero adeguate e mi chiedevo sempre “ma come facevano quando le pappe e gli omogeneizzati non c’erano?”. E pensavo che forse mia figlia avrebbe affrontato tutto da sola, ma ovviamente qualche dubbio c’era. Poi verso i 4 mesi e mezzo ha cominciato a sbracciarsi verso il mio spuntino quotidiano fatto di yogurt e cereali. E così, senza pensarci, le ho passato il cucchiaio (con tanto di ripresa video!) che ha apprezzato tantissimo. Poco dopo ho scoperto per caso il libro del Dott. Piermarini e ho cominciato a vedere che c’era qualcosa di vero nelle mie intuizioni. Così pian piano tutto ha preso forma. Inoltre noi siamo molto ben disposti verso tutto quello che di più naturale, spontaneo e a volte anche facile ci sia!
    E così giorno dopo giorno si è migliorata l’alimentazione di tutta la famiglia, e si è presa fiducia nella piccola.
    A volte ci sono stati dubbi e tentennamenti, quindi magari abbiamo evitato per qualche giorno alcune preparazioni prima di renderci conto di quanto non fosse sciocco. Oppure a volte per agevolare la nonna, abbiamo acconsentito a che si preparasse della pasta molto piccola purché condita con sughi sani fatti in casa e che anche i nonni mangiassero ugualmente. Paura del soffocamento poca, a tratti direi, giusto in occasione di cambi di dimensione improvvisi o foglie di insalata traditrici. A tutt’oggi ci sono molti cibi che non mangia volentieri o che evita del tutto. Ma se va bene a lei, va bene anche per noi. Io la trippa mica la mangio!!! E’ sempre stata vispa, curiosa, sana: questo valenva più di qualsiasi altra cosa.
    E come diceva Giulia più sopra: mai dovuto applicare metodi orribili (non lo avrei fatto nemmeno se avessi scelto di procedere con le pappe), soffro ancora adesso nel vedere coercizione sui bambini in una fase che dovrebbe essere anche divertente.
    That’s all, folks!

  8. Paura del soffocamento io non ne avevo tantissima all inizio, mentre il mio compagno era terrorizzato, in realta lo e tutt ora che lilla ha quasi sedici mesi. Il mio timore era invece legato al fatto che lilla non volesse mangiare, che dimostrasse pochissimo interesse per il cibo. Sono stata fortunata ad aver incontrato il forum, le mamme autosvezzanti che mi hanno aiutata a capire che non dovevo fare altro che rispettare i tempo di lilla, facendomi scivolare addosso le critIche e i giudizi della pediatra, degli amici e dei parenti. Non e stato sempre facile, mi sono dimenticata di scrivere che nel frattempo lilla e sempre stata allattata al seno, a richiesta e che e sempre cresciuta regolarmente, pero sapendo di bambini molto piu piccoli di lei che o si mangiavano felici piatti di sbobba tradizionale o si avventavano sui piatti dei genitori pur di arraffare uno spaghetto in bianco, beh, vedere lilla che non si smuoveva neanche di fronte agli internazionalmente rinomati ravioli del nonno mi dava una certa ansia.
    Siamo arrivati ai sedici mesi e lilla continua a fare tantissima tetta, non e di certo una gran mangiatrice di solidi ma sta a tavola volentieri, assaggia tutto, dal riso in bianco alle cozze con curiosita, si riempie di gioia alla vista delle ciliegie, ogni tanto di sera andiamo in gelateria e degusta con evidente piacere il suo piccolo cono, insomma sono grata al forum e soprattutto a lilla che non si e mai piegata, che ha seguito e segue il suo ritmo nell avvicinamento al cibo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ISCRIVITI E RICEVI IN OMAGGIO LA NUOVA EDIZIONE DELL’EBOOK:
“E se si strozza?”

IN PIÙ IMPARA QUELLO CHE C’È DA SAPERE CON IL MINICORSO
SULL’AUTOSVEZZAMENTO!