Allattamento a richiesta? Sì, ma a orario

Che l’allattamento fosse per alcuni tuttora una specie di tabù lo sapevamo.

Che l’allattamento venisse minato da più parti, anche.

Che a minare l’allattamento a volte ci si mettessero quelli che lo dovrebbero difendere e sostenere, pure.

E allora? A sostegno di tutte quelle madri che allattano a richiesta, ecco il racconto di Cristiana. Lo abbiamo pubblicato originariamente sulla nostra pagina Facebook e ha attirato oltre 100 commenti, praticamente tutti di sostegno. Per brevità ne ho scelti solo alcuni da pubblicare qui, a testimonianza che da qualche parte c’è chi supporta, anche se solo virtualmente in questo caso, le madri che allattano.

Donna emigrante allatta
Florence Owens Thompson, Donna immigrata, 1936

Il quesito

Cristiana chiede consiglio/supporto:

Buongiorno! Forse è un po’ fuori luogo parlare di allattamento qui ma mi sembra il luogo migliore considerata la continuità allattamento-integrazione con alimenti solidi che la pratica dell’autosvezzamento porta con sé.
Volevo capire con voi una questione. Io allatto al seno: allattamento esclusivo e “a richiesta”. Questo significa che la mia bimba di 3 mesi e 8 giorni si attacca all’incirca ogni 2 ore 2,30 …a volte ogni 3 ore e la sera dalle 20:30 all’1 fa una lunga pausa. Sento tutti* che mi dicono che DEVO allungare le poppate perché a 3 mesi (6,100kg x 60 cm) sono troppo ravvicinate e invece delle 9/10 poppate che fa ne dovrebbe fare 5/6. Io sono andata profondamente in crisi e la piccola pure perché lei di aspettare altre 2 ore quando ha fame non se ne parla. Il pediatra mi ha detto di darle acqua col biberon o con il cucchiaino, o il ciuccio. Nulla funziona, men che meno il cucchiaino ( a 3 mesi?!) … Insomma quando faccio notare che se è a richiesta non posso decidere io, tutti mi biasimano… Badate, non sono una tettalebana e anche a me farebbe immensamente piacere avere più tempo per sbrigare le faccende….ma se è allattamento a richiesta non dovrei considerare effettivamente le esigenze di mia figlia? Oppure davvero devo forzare la mano farla piangere come una pazza per arrivare alle 3/4 ore da manuale?!
Vi ringrazio per i vostri sempre preziosi commenti.

*I tutti sono: il pediatra per primo, a seguire un’ostetrica che chiamai una sera per avere lumi poiché Nina aveva vomitato a getto (signora mangia troppo, alla sua eta dovrebbe fare tot poppate, mi disse trattandomi come una disgraziata) e per finire lo stuolo di amiche che mi dicono che si DEVE allungare la poppata magari di 5 minuti in 5 minuti per arrivare alle 3/4 ore da manuale….mia figlia mangia ogni 2 ore a volte 2 ore e 30 a volte 3 a volte 4. Non riesco a incastrarla in uno schema fisso di pasti sebbene io per prima a volte lo desidererei!! Va bene se si può fare, ma ditemi come si fa; qui tutti balbettano però.

PS: Il ciuccio me lo tira dietro, il biberon con l’acqua ho sentito chiaramente che diceva “fallo bere al pediatra”!

Donna che allatta
Marguerite Gérard (1761-1837), Donna che allatta

Le risposte:

– Chiara (ostetrica) risponde
Ti parlo schietta da mamma e soprattutto da OSTETRICA. L’allattamento se è a richiesta non può e non deve avere orari a nessun’età del bambino che sia ben chiaro. Un bambino si attacca per svariate ragioni: fame, sete, sonno, voglia di coccole e, dal momento che non è in grado di parlare, quando piange ci può voler comunicare molteplici cose per cui non è mai sbagliato offrigli il seno quando sono rognosi. Tu non stai sbagliando niente per cui continua tranquillamente così e fregatene di quello che ti viene detto. L’allattamento al seno è una fatica incredibile specie se è a richiesta (come è giusto che sia ) per cui è chiaro che essere sempre “a disposizione” non è facile perché non avere orari è vincolante, e non poco… ma parliamo di bambini, cosa possiamo pretendere? Di fargli 2 sorrisi e poi metterli in un angolo in stand-by a non stressare in nessun modo solo perché abbiamo altro da fare?
Ogni volta che sento racconti come il tuo mi monta il nervoso soprattutto quando sento che a “essere ignoranti” in materia è gente che appartiene alla mia categoria professionale e che le mamme come te le dovrebbe proteggere sempre e in ogni occasione soprattutto durante una fase delicata come questa. Il cucchiaino a quest’età non serve a un’emerita mazza se di mezzo c’è la tetta perché se allatti non hai necessità di dargli altro men che meno l’acqua. Poi il ciuccio, se ci sono orari standard puoi anche usarlo per avere un po’ di tregua, ma se allatti a richiesta è molto difficile che il bambino te lo prenda e dubito che a 3 mesi inizi a tenerlo se non l’ha fatto finora. Infine il biberon: lo sanno anche i sassi che non si può paragonare la tetta al biberon perché non ci si può assolutamente regolare sulla quantità di latte ingerito con il seno. Una poppata il bambino può ciucciare poco perché magari ha solo sete per poi avere prima fame e anticiparsi la successiva per cui, mentre con il biberon si può e si deve aspettare un tot di tempo tra le poppate anche, e soprattutto, per questioni digestive, con il seno è un discorso del tutto inutile da fare anche perché il latte materno viene assimilato molto più velocemente di quello artificiale per cui il senso di sazietà finisce prima. Insomma si potrebbe andare avanti a scrivere ancora per ore ed ore… sta di fatto che se hai dei dubbi sull’allattamento appoggiati ai consulenti della lega del latte, sono molto professionali e validi vedrai. La figlia è la tua e meglio di te non la conosce nessuno, non permettere agli estranei di metterci becco. Continua così che vai alla grande ! Ciao

PS
Tra l’altro se ti consola mio figlio che ha quasi 6 mesi ciuccia in continuazione. Non ti so dire quante poppate farà, ma non sono meno di 8-9 al girono. Ora che è grandino e che si lascia intrattenere anche con altro chiaramente è più semplice per me concludere qualcosa: al mattino si attacca 2 volte, al pomeriggio circa 3 e dalle 20 in poi è sempre attaccato fino alle 23 quando crolla e tira fino alle 8 del mattino. Poi ci sono giorni in cui non ciuccia così spesso e altri in cui invece lo fa. Certo è pesante perché alcuni giorni la casa è più presentabile di altri e la cena più decente di altre sere, ma è una fase ed è giusto che sia così. Passerà… Finirà e so già che, per quanto mi possa sentire stanca ora, poi mi mancherà tremendamente.

– Elli aggiunge:
Il tuo post mi ha fatto sorridere perché ricorda tanto la mia situazione qualche mese fa! Considera che ad un certo punto eravamo arrivati anche ad ogni 1:30 ore!! Ma di notte, come te, mi concedeva qualche pausa più lunga (dalle 21 a mezzanotte). Mi stavo esaurendo, ma ora che è passato ho capito che la sua era vera fame (o comunque bisogno) e ho fatto bene a rispettarlo con tutti i sacrifici. Tant’è vero che verso la fine del 4º mese rimaneva insoddisfatto e pochi giorni prima del 5º mese s’è fiondato disperato nel mio piatto! E ha sempre mangiato porzioni grandi quanto le nostre!! Ti consiglio di continuare così. Porta pazienza, chi meglio di loro sa cosa gli serve? Coraggio, ogni giorno sembra infinito ma poi ti rendi conto che il tempo è volato

– Alessia osserva:
Tranquillizzati. I bambini poppano secondo le loro esigenze,dalle 5-6 alle 10-12 volte al giorno, senza una regola uguale per tutti. Chiediti se chi ti consiglia ha allattato, allatta oppure ha una qualche esperienza diretta in merito, o parla tanto x parlare… Io ho passato la tua stessa situazione, considerando poppate notturne anche ogni ora, fino ai 7-8 mesi..e per fortuna mio figlio anche adesso non beve tisane. Acqua dai 6 mesi e mezzo solo durante i pasti..

– Erika racconta:
Ci arriverà col tempo a prolungare le pause o meglio quando sarà pronta. Poi però non vedere il traguardo come definitivo perché nel momento di un picco di crescita potrebbe riattaccarsi frequentemente. Così è successo a me.

– Serena racconta:
L’ostetrica che mi seguiva con la mia prima bambina, e mi sta seguendo anche ora, per la mia seconda gravidanza, alla mia domanda disperata, se fosse “normale” che la piccolina si attaccasse anche ogni ora e mezza, a volte due, a volte più, mi rispose candidamente che QUESTO significa allattamento a richiesta! La bimba ha continuato così fino ai 5 mesi inoltrati. Dobbiamo accogliere le loro esigenze, a volte si attaccano anche solo per dissetarsi o avere consolazione. Anche questo è allattamento al seno! Per inciso, è una bambina totalmente autonoma, che non ha preso alcuno dei cosiddetti “vizi”, anzi, è sicura di sé e serena! Goditi ogni singolo momento dell’allattamento come una possibilità rara di condivisione totale con la tua bambina.

– Ada consiglia:
Allattala e basta!!!! Non ti fissare, è tutto in continuo mutamento, segui la tua bimba che avrà 3 mesi una volta sola!!! Concentrati solo su di lei, chiedi a lei quante poppate vuole fare, è solo lei che lo sa. Tra due o tre mesi ti sembrerà un problema tanto lontano!!!! ;);) È il momento di concederle tutto!

– Katya racconta:
La mia fino ad oltre l’anno poppava almeno una volta all’ora di giorno, e ogni 3 ore di notte. Mio figlio invece ogni 3/4 ore di giorno, e anche lui è allattato a richiesta. Sono tutti diversi, sanno loro quello di cui hanno bisogno!

Le immagini sono state scelte perché mi immagino Cristiana come nella foto in alto dopo aver ricevuto uno dei tanti consigli “inaspettati”, mentre a lei piacerebbe sentirsi come nella foto in basso.

Condividete con noi nei commenti le vostre storie in sostegno di chi, come Cristiana, non trova supporto vicino a lei sulla sua scelta di allattare a richiesta.

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88 risposte

  1. Sta storia che il la é una medicina non si può proprio sentire. Oltre che sbagliato, sentire che una mamma alimenta il proprio.figlio con una medicina é non solo sbagliato, ma anche irrispettoso nei confronti di chi, come me, non ha allattato oltre I primi mesi (per scelta o per necessità poco importa).

  2. La Manu, non concordo assolutamente sulla questione LA e allattamento a richiesta. Per altro non mi risulta affatto che nelle confezioni di latte artificiale ci sia scritto di non darlo prima di tot tempo, ci sono tabelle indicative su quantità e numero di pasti, del tutto indicative e che non rappresentano in alcun modo una prescrizione. Non si regge il discorso della “pesantezza”, se il bambino ha fame per 30 grammi mangerà per 30 grammi e digerirà i 30 grammi nel 25% del tempo impiegato a digerirne 120. E anche i bambini allattati a LA hanno sete come quelli allattati al seno, per cui possono volere liquidi “fuori orario” come gli altri. In ultimo, anche per loro la suzione di un liquido a temperatura corporea ha valore consolatorio ecc ecc.
    Io credo che il LA porti naturalmente molti bambini (in che percentuale non saprei) a instaurare ritmi delle poppate pressoché costanti, ma ne conosco anche tanti che non hanno assunto nessun pattern spontaneamente, allora a questi che facciamo… li facciamo piangere perché non hanno atteso le 3 ore? Eh no, eh 😉 /Gloria

  3. Vedendo la foto, devo essere sincera, alle volte mi sento e mi vedo come quella donna…
    L’allattamento non è sempre rose e fiori, non si può dire che si è sempre piene di energia e felici di farlo… Alle volte si è estremamente stanche. Durante la notte, quando mia figlia si sveglia per la cinquecentesima volta, mi verrebbe la voglia di sbattere la testa contro il muro. Quando vorrei un pomeriggio tutto mio, ma so che non posso perchè la piccola dopo tot tempo DEVE mangiare e DEVO essere a casa. Alle volte mi sento quasi una schiava di mia figlia e penso a chi, con un biberon, riesce a risolvere quello che per me, al momento, non è risolvibile e soprattutto può dormire notti intere…
    Ma dopo tutti questi pensieri negativi, quando qualcuno mi dice:”Ormai puoi smettere tua figlia è grande (8 mesi………)” oppure:”Perchè devi continuare se sei così stanca??” oppure:”Basta con questa tetta sempre! Ma mangia ancora?! E non le puoi dare una mela grattuggiata?” oppure:”E’ di nuovo attaccata?! Ma se ha smesso mezz’ora fa! Non è possibile, non è normale” (quest’ultima frase detta da un uomo quando mia figlia aveva neanche 3 mesi…………. il massimo!). Ebbene, a tutti questi vari commenti, mi viene sempre da dire:”Ma perchè dovrei smettere? Cosa ti riempe di più il cuore di quando tua figlia si stacca, ti guarda con un mega sorriso e veloce si riattacca? Cosa ne sai di quanto sia intimo e forte il contatto che ho con lei in quel momento? Come fai a non immaginare come mi possa sentire unica ed insostituibile per lei? Perchè non vedi come siamo belle abbracciate in questo momento così dolce e ricco di tenerezza? PERCHE’ DEVO SMETTERE DI NUTRIRE MIA FIGLIA?! In questo preciso momento, tu che stai lì a guardare senza capire, non puoi immaginare che io sto nutrendo mia figlia non solo di cibo, ma anche di amore?!”
    Mi figlia chiama ed io rispondo… è un sacrificio che faccio per qualche tempo, poi tutto questo finirà e non ritornerà MAI PIù… E mi mancherà infinitamente……….

  4. Vedendo la foto, devo essere sincera, alle volte mi sento e mi vedo come quella donna…
    L’allattamento non è sempre rose e fiori, non si può dire che si è sempre piene di energia e felici di farlo… Alle volte si è estremamente stanche. Durante la notte, quando mia figlia si sveglia per la cinquecentesima volta, mi verrebbe la voglia di sbattere la testa contro il muro. Quando vorrei un pomeriggio tutto mio, ma so che non posso perchè la piccola dopo tot tempo DEVE mangiare e DEVO essere a casa. Alle volte mi sento quasi una schiava di mia figlia e penso a chi, con un biberon, riesce a risolvere quello che per me, al momento, non è risolvibile e soprattutto può dormire notti intere…
    Ma dopo tutti questi pensieri negativi, quando qualcuno mi dice:”Ormai puoi smettere tua figlia è grande (8 mesi………)” oppure:”Perchè devi continuare se sei così stanca??” oppure:”Basta con questa tetta sempre! Ma mangia ancora?! E non le puoi dare una mela grattuggiata?” oppure:”E’ di nuovo attaccata?! Ma se ha smesso mezz’ora fa! Non è possibile, non è normale” (quest’ultima frase detta da un uomo quando mia figlia aveva neanche 3 mesi…………. il massimo!). Ebbene, a tutti questi vari commenti, mi viene sempre da dire:”Ma perchè dovrei smettere? Cosa ti riempe di più il cuore di quando tua figlia si stacca, ti guarda con un mega sorriso e veloce si riattacca? Cosa ne sai di quanto sia intimo e forte il contatto che ho con lei in quel momento? Come fai a non immaginare come mi possa sentire unica ed insostituibile per lei? Perchè non vedi come siamo belle abbracciate in questo momento così dolce e ricco di tenerezza? PERCHE’ DEVO SMETTERE DI NUTRIRE MIA FIGLIA?! In questo preciso momento, tu che stai lì a guardare senza capire, non puoi immaginare che io sto nutrendo mia figlia non solo di cibo, ma anche di amore?!”
    Mi figlia chiama ed io rispondo… è un sacrificio che faccio per qualche tempo, poi tutto questo finirà e non ritornerà MAI PIù… E mi mancherà infinitamente……….

  5. Hai ragione. Su humana 2 non è scritto. Perchè quello è un latte di proseguimento, ergo: inutile. Cmq per essere piú precisa ( sì, noi arroganti in genere abbiamo questo vizio della pedanteria) non è scritto su nessuna confezione che il LA è un presidio medico assimilabile ad un medicinale, e sai uno dei motivi per cui non lo scrivono? Puro schifosissimo marketing, a nessuna madre piacerebbe l’idea che il proprio figlio sia nutrito come un malato. Giustamente. E cmq il flame non é il mio territorio, l’OT ancora meno. Per chi ha domande sono a disposizione come sempre, per le polemiche infondate… Eh no, per quelle non ho tempo.

  6. Che arroganza! Non ho detto di dare la a volontà, solo che non esistono.dosi ed orari fissi. E, se proprio vuoi saperlo, me.l’ha detto il pediatra questo. Ovvio che non può berne all’infinito. mamma che gente! Appena sentono un’opinione.contraria subito a darti dell’ignorante! Felice tu cmq….

  7. Il LA è un presidio medico. Documentati prima di fare brutte figure. Poi per quanto riguarda la somministrazione, se non vuoi credere a me (liberissima di farlo) abbi almeno l’intelligenza di fidarti dei produttori o (una volta tanto) dei pediatri. Poi se proprio non vuoi saperne di variare la tua opinione in merito va benissimo, abbi solo rispetto per quello che dicono gli altri, e se ci riesci, fatti sorgere il dubbio che forse in materia hanno più competenza di te.

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