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La gestione del sito

Bambina autosvezzata mangia il pane

Chi siamo

A gestire questo sito siamo Andrea, papà, ingegnere e traduttore, e Gloria, mamma e restauratrice. Ci trovate anche “dietro” la Pagina Facebook, il canale YouTube, l’account Twitter ecc. Viviamo in UK e abbiamo due bambine, BM di 5 anni e mezzo, grazie alla quale tutto questo è iniziato, e Baby C che ha 3 anni (il tutto al febbraio 2015).
Ci occupiamo con passione di questo spazio, e di quello che riguarda l’alimentazione, l’allattamento e lo svezzamento. E non solo. Autosvezzamento.it è la casa di tutti i genitori autosvezzanti; noi gestori siamo quelli con le chiavi di casa 🙂

Ma chi sareste? Siete esperti del settore?

No, siamo due genitori qualsiasi che si sono appassionati all’argomento e per hobby si occupano di questo sito. Del resto è l’unico interesse che abbiamo in comune!
Siamo marito e moglie, genitori di bambine chiaramente autosvezzate!


Dietro al sito ci sono professionisti, pediatri o nutrizionisti?

No, questo è uno spazio di condivisione tra genitori. Tuttavia nel blog occasionalmente chiediamo il parere di esperti a seconda del tema che vogliamo trattare, in altri casi chiediamo agli esperti stessi di scrivere qualcosa per chiarire alcuni punti o li intervistiamo.
Va detto, però, che sono tantissimi i pediatri o altre figure professionali che girano intorno alla prima infanzia ad aver citato e consigliato questo sito e i nostri articoli. Questo ci gratifica e ci lusinga, e insieme ai ringraziamenti che riceviamo dalle mamme e dai papa’ ci aiuta a continuare a portare avanti questo progetto. Del resto questo è  il primo e l’unico sito che si focalizza esclusivamente sul tema alimentazione complementare e di molti argomenti abbiamo parlato noi per primi e, per il momento, unicamente.


Ma chi ve lo fa fare?

Mah, veramente alle volte me lo chiedo pure io 😀 Ce lo fa fare l’autosvezzamento in sé, perché ci appassiona e ci è sembra doveroso (e bellissimo!) diffonderlo. Ce lo fa fare la voglia di approfondire certi aspetti e di trovare risposte alle domande a cui possiamo rispondere e di presentarle in maniera chiara ai lettori di queste pagine. Ce lo fa fare la voglia di fare bene, seppur a modo nostro, una cosa che abbiamo iniziato. Ce lo fare il piacere di scrivere e di comunicare e, forse, anche se non ce lo siamo mai detto, di stare in qualche maniera vicini alla nazione natia. In effetti, è proprio così che è nato tutto…


Qual è il progetto?

Beh, due persone dietro questo schermo per due risposte diverse. Non abbiamo ancora chiarissimo tra noi cosa vogliamo farne di questo sito, di certo crediamo entrambi che l’autosvezzamento sia per tutti i bambini. Magari non per tutte le mamme o per tutte le famiglie, ma di certo per tutti i bimbi, quindi l’autosvezzamento si deve diffondere e questo è il nostro scopo.


Ma quella pubblicità lì a fianco, e il banner Amazon…? Ci fate i soldi con il sito?

Forse a molti certi meccanismi sono oscuri, ma, per dirla in due parole, un sito non è gratis e più aumentano le visite, più aumentano i costi; più i servizi si “affinano”, più aumentano le spese.
Per il momento il sito arriva a malapena coprire le spese. Di certo non copre alcuna spesa che riguarda l’impiego (enorme) di tempo che ci viene investito.
I genitori che autosvezzano sono aumentati e continuano ad aumentare, il sito, tra la pagina FB, il forum, il blog, la novella newsletter e i contatti in privato, offre canali diversi per venire incontro alle diverse necessità… C’è chi preferisce passare al volo su FB, chi si sente a suo agio nelle lunghe e profondissime discussioni che si creano nel forum, o a chi è sufficiente leggere gli articoli informativi per avere una risposta alle sue domande. Ce n’è per tutti, ma tutto ciò comporta lavoro. Noi cerchiamo di captare le necessità e di dar loro una risposta, attraverso un lavoro che  facciamo volentieri ma che richiede molto impegno. Per questo motivo, non è escluso che in un futuro si vada oltre al solo rimborso spese. Se le cose cambieranno vi terremo aggiornati!
Per il momento possiamo assicurare che non troverete mai sul sito forme pubblicitarie invasive o mescolate ai contenuti, né pubblicità di prodotti che eticamente si scontrano con le nostre idee.


Abbiamo scritto articoli sull’autosvezzamento su:

UPPA – Un Pediatra per Amico 3/2013 (purtroppo disponibile al momento ai soli abbonati alla rivista)
Mammafelice (http://www.mammafelice.it/2012/07/19/autosvezzamento/)
GenitoriCrescono
Mammaimperfetta


Ci hanno intervistati qui:

Il sentiero dei melograni
Italian Web Design

SONY DSC

IMPORTANTE

Il sito è nato per dare supporto ai genitori. Qui parliamo di tecnica dell’autosvezzamento (“tranquillo che non si strozza”, “sì che può mangiare la pastasciutta”, ecc.) ma NON ci addentriamo nel merito di cosa sia da considerare sano e cosa no. Non ne abbiamo le competenze e non è parte dello scopo di questo progetto. Qui ci limitiamo a riportare cosa dicono le autorità preposte lasciando a ciascun genitore il compito di informarsi autonomamente e scegliere ciò che ritiene più giusto. Quindi, oltre ad offrire la piattaforma, il nostro supporto è di tipo esclusivamente “tecnico” e morale.

Proviamo a fare del nostro meglio e a convogliare nel sito le informazioni più richieste dalle famiglie, ma siccome non siamo perfetti, possiamo sbagliare, sia come autori che come moderatori. Voi aiutateci, OK? 🙂

 

Se avete altre domande, suggerimenti, critiche, proposte o (meglio :-D) parole di supporto, fatecelo sapere.

 

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5 risposte

  1. Gentili Andrea e Gloria

    complimenti per il cammino compiuto! Peccato che le foto, e alcuni messaggi, non abbiano nulla a che fare con l’autosvezzamento (M&B 2002, 2006, 2020) o alimentazione complementare a richiesta. Ovviamente ognuno è libero di fre le sue proprie scelte ma sarebbe più corretto chiamare il sito Babyledweaning.it

    Buon lavoro
    Lucio Piermarini

  2. Bellissima presentazione e complimenti per la trasparenza 🙂

    Grazie per l’ottimo lavoro che svolgete, un blog davvero interessante! Sono certa che, con l’impegno che state mettendo in questo progetto, i compensi andranno ben oltre al semplice rimborso spese ed è giusto che sia così 😀

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