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Io mangio come voi

Da un paio d’anni ho nella mia libreria una copia di Io mangio come voi, un libricino di ricette scritto da, come dicono sulla copertina, nutrizionisti, pediatri, biologi, epidemiologi, un artista cuoco e tante mamme. Lo presi ai tempi in cui veniva dato in omaggio a chi ne faceva richiesta presso l’Unità per la Ricerca sui Servizi Sanitari – Centro Collaboratore OMS dell’ospedale IRCCS Burlo Garofalo di Trieste. Purtroppo poi le copie che avevano a disposizione andarono esaurite, ma visto che le richieste continuavano a pervenire, il Burlo si è accordato con una piccola casa editrice, la Terre di Mezzo, per farlo pubblicare e dargli così una più ampia diffusione.
Scelta senz’altro azzeccata, non tanto perché ci fosse bisogno di un altro libro di ricette, ma per il messaggio che questo libro trasmette.

Per darvi un’idea dello spirito che anima Io mangio come voi, cito alcuni passaggi tratti dalla Presentazione (l’enfasi è mia):

L’idea del libro nasce da un lungo lavoro svolto insieme a 400 mamme che ci hanno descritto l’alimentazione del proprio piccolo dalla nascita fino ai tre anni di vita e le difficoltà incontrate nell’affrontare il delicato momento dell’introduzione di cibi diversi dal latte. Ci siamo resi conto che le informazioni che arrivano ai genitori sull’alimentazione complementare sono spesso contrastanti e non aggiornate. Il nostro scopo è quindi fornire alle mamme e ai papà uno strumento pratico per affrontare con semplicità questo periodo, senza dover seguire regole particolari e offrendo alcuni suggerimenti su cosa preparare. Un po’ come si fa tra amici quando ci si chiede: “Ma tu cosa prepari stasera?

io mangio come voi ricette autosvezzamentoIl libro si rivolge […] a quelle madri e quei padri che vogliono cogliere l’opportunità di mangiare sano e saporito e desiderano trasmettere ai propri figli l’amore per la buona tavola.

Quando si pensa all’introduzione dei primi alimenti si pensa sempre a una ricetta da seguire scrupolosamente associata all’immagine di un adulto con il cucchiaino in mano che tenta di infilare una pappa dall’aspetto poco invitante nella bocca di un piccolo interessato a tutto tranne che a quel cucchiaino. Quello che vogliamo proporre invece è un approccio all’alimentazione complementare incentrato sul bambino, ma anche sulla famiglia. Il bambino ha un ruolo attivo nella scelta dei tempi e delle quantità di assunzione degli elementi, così come la famiglia ha un ruolo attivo nello scegliere cosa mangiare.
Provate a cucinare con poco sale poco zucchero così il bambino non si abitua a gusti troppo dolci o troppo salati e tutta la famiglia acquisisce abitudini alimentari più sane… e anche il nonno ne trarrà beneficio per la sua pressione alta!

Come si intuisce dalla copertina, questo libro non contiene informazioni su come fare gli omogeneizzati in casa o cose simili. Troverete invece ricette e idee interessanti per tutta la famiglia!

Io mangio come voi è consigliatissimo a chi desidera condividere la tavola con i propri bambini durante lo svezzamento, ma magari è un po’ timoroso su cosa sia adatto o meno, su come cucinare le pietanze, su quali ingredienti usare e così via. Se vi chiedete se sia necessario cuocere tutto al vapore, se questo o quell’ingrediente siano adatti a un bambino, se il fegato alla veneziana (ricetta inclusa nel libro) non sia troppo pesante… allora questo è il libro che fa per voi.

Al di là delle belle ricette, l’aspetto migliore di questo libro è proprio il modo in cui trasmette l’idea, vecchia come il mondo, ma per alcuni davvero rivoluzionaria, che l’alimentazione durante lo svezzamento non va vista come una malattia da temere, ma come un piacere da condividere tutti assieme.

Quindi sia che facciate autosvezzamento o abbiate un bambino più grandicello che dopo un inizio stentato volete introdurre al cibo vero, ma non siete sicuri su come procedere, Io mangio come voi vi offrirà gli spunti giusti per fare quel passo avanti verso una tavola condivisa e allegra.


Aggiornamento del 26-09-16

Erica mi manda il seguente commento:

Ho svezzato mio figlio un anno e mezzo fa e questo libro non ha ancora finito di “sfornare” ricette che ogni tanto scopro e mi stupiscono: sono semplici e buone! Gli ingredienti non sono troppo ricercati per cui spesso si “rischia” di avere già tutto a casa.
Poi la grafica all’interno é molto carina. Insomma, lo consiglio vivamente!

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6 risposte

  1. Raffaella Grassini, basta che clicchi all’interno della recensione e vieni rimandata su Amazon. /Andrea

  2. Alcuni commenti di chi l’ha letto sono rimasti sulla nostra pagina Facebook. Li trovate qui:
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  3. io sono completamente d’accordo. inoltre ho avuto la fortuna di conoscere personalmente alcune delle nutrizioniste e ricercatrici che hanno collaborato alla stesura del libro e sono delle persone eccezionali, che sanno trasmettere con parole semplici messaggi molto importanti. il libro è utile, oltre per i motivi già citati, anche come “arma” da tenere in borsetta e da presentare ai vari parenti e conoscenti scettici che ci guardano come se fossimo madri incoscienti. la frase “leggi qua: lo dicono gli esperti del Burlo!” può avere un effetto sorprendente e mettere a tacere chi ci critica perché diamo ai nostri figli il baccalà con la polenta 🙂

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