Introduzione
Chi mi passa lo schemino per lo svezzamento? Il pediatra non me l’ha dato per cui non so veramente come cominciare. Se qualcuno mi potesse passare il suo mi farebbe un grande piacere!
Ciao, sono Andrea di autosvezzamento.it e con questo video voglio fare qualcosa che po’ di diverso dal solito. Siccome anche a me chiedono lo schema dello svezzamento, o mi chiedono pareri su un determinato schema, ho deciso di sceglierne alcuni tra i tanti che mi sono stati inviati così da guardarli insieme. Poi magari, in caso ne steste cercando uno, potete scegliere quello che più vi piace perché, ricordatevi, è una scelta come un’altra. Tengo solo a precisare che di questi schemi nessuno è opera mia (e, anche volendo, come potrei crearne uno?) e non vi voglio dire che uno sia migliore di un altro; la scelta è esclusivamente vostra. Preciso anche che questi schemi sono tutti stati dati da medici ai genitori di bambini in età di svezzamento.
Cominciamo con il calendario alimentare di Laura che è interessante. Vediamo…
Quello che stai leggendo è la trascrizione dell’introduzione e delle conclusioni del video (che trovi qui) uscito l’altro giorno sul canale YouTube.
Dato che è più lungo del solito ed è corredato da molte immagini, è troppo difficile ricavarci un articolo, per cui ti rimando al video.
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Conclusioni
Per finire due parole di commento. Quello che abbiamo visto è che questi schemi sono per grandi linee simili. Ognuno ha le sue peculiarità e volendo possiamo mettere in evidenza le contraddizione, anche pesanti, che ci sono tra i vari schemi. Il punto fondamentale a mio avviso è però un altro: tutti partono dal presupposto che il bambino si comporti in maniera prevedibile. che se noi ci atteniamo a una determinata scaletta, all’interno della quale “somministriamo” il cibo, nostro figlio si adeguerà e farà quello che deve fare. Però news flash!, la vita reale non è così. Ci sono alcuni bambini che si confermeranno a quello che c’è scritto sulla foglietto perché loro sono fatti così, ma un grande numero invece si vorrà comportare in maniera diversa, vorrà seguire una scaletta diversa, la LORO scaletta. Ma questo non viene mai detto; nessuno di questi foglietti spiega questo punto critico. È vero che non potrebbero farlo neanche volendo perché invece di avere un foglietto avresti un libro. Purtroppo però il foglietto che vale per tutti finisce per non valere per nessuno, se non per pochi fortunati. Perché la natura umana è fatta così; noi non possiamo agire in maniera robotica specialmente quando parliamo di bambini così piccoli. Avete visto il video dove fatto vedere come il range di normalità nello sviluppo di un bambino è enorme molto di più di quello che uno non si aspetti, e di tutto questo bisogna prendere coscienza: la crescita di un bambino non può essere riassunta un foglietto A4.
Adesso tocca a voi: avete ricevuto un foglietto dal pediatra? Avete uno schemino con la prima pappa, la seconda pappa e quant’altro? Raccontate nei commenti e ditemi VOI cosa avete pensato sia quando l’avete ricevuto che dopo qualche mese o magari dopo qualche anno, in altre parole dopo aver visto se e come funzionava. Ricordate sempre che le esperienze dei genitori di oggi aiuteranno i genitori del futuro, perché tanto i problemi sono sempre gli stessi e l’unico modo di fare passi avanti è di evitare che si facciano sempre gli stessi errori.
Quindi commentate e raccontate la vostra storia. Ciao e alla prossima!
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