Diverso tempo fa mi è stata fatta vedere questa immagine (sempre attuale) apparsa sulla pagina Facebook della Mellin. La foto è colorata, simpatica e accattivante, ma a me ha fatto vedere rosso e mi ci sono voluti diversi giorni per raggiungere il distacco necessario per mettere i miei pensieri nero su bianco.
Perché non mi piace? Il problema non è tanto l’immagine in sé, ma il commento, devastante e nefasto, che il Sig. Mellin ha inserito: “Un Mi Piace per quei bambini che finiscono sempre tutta la pappa nel piatto!”
“E cosa c’è di male?“, mi chiederete e si chiederanno i 1825 genitori (al momento della pubblicazione di questo post, e in continuo aumento) che hanno detto “Mi Piace”…
- C’è di male che categorizza i bambini in “bravi” se finiscono la pappa e in “cattivi” se non la finiscono.
- C’è di male che manda il messaggio che se un bambino non finisce la pappa ha qualcosa che non va.
- C’è di male che instilla un senso di colpa in quei genitori i cui figli non finiscono la pappa.
- C’è di male che disinforma.
- C’è di male che specula sulle incertezze dei neo genitori.
Con chi ce la prendiamo? Con la ditta produttrice del baby food? Secondo me, no. Dopo tutto loro sono lì solo per fare soldi (e non dobbiamo mai dimenticarcene) e come ogni altra azienda deve creare un bisogno, anche se un bisogno non c’è (se volete paragoniamo l’industria del baby food a quella della moda o automobilistica…). Loro pagano fior di quattrini per farsi pubblicità nel modo che garantisca il maggior ritorno possibile, e questo lo ottengono facendo leva sulle insicurezze dei genitori.
Ce la prendiamo con i 1825 genitori che hanno detto “Mi piace” e con i 120 che hanno sentito necessario condividere l’immagine e il suo contenuto? No… dopo tutto mica lo hanno fatto con malizia.
Invece me la prendo con i pediatri che avallano svezzamenti tabellari e calendarizzati; che suggeriscono marche di omogeneizzati; che indicano di iniziare a n mesi (con n piccolo a piacere) con i liofilizzati perché “più digeribili”; che non spiegano ai genitori che se loro figlio non mangia va bene uguale; che invece di tranquillizzare i genitori perpetuano storie di vecchie comari che sono cosi ben riassunte nelle parole “Un Mi Piace per quei bambini che finiscono sempre tutta la pappa nel piatto!”
Però un po’ me la prendo anche con i genitori… dopo tutto se non fossero in tanti a richiedere la “ricettina” e il “calendario”, l’abitudine svanirebbe da sola.
Invece eccoci qui, con l’industria del baby food che alimentando le nostre paure e le nostre insicurezze altro non fa che rafforzare il circolo vizioso.
Inoltre, nessuno sembra chiedersi quanto latte prendano questi bambini. Tanto, tantissimo, poco, zero? Queste sono tutte situazioni diverse, ma descrivono tutti bambini normali e ugualmente “bravi”. Ricordiamoci sempre che un bambino di un anno, normale, in salute, dalla crescita regolare e che vive in uno paese industrializzato può prendere da quasi 0 fino all’85% circa dell’apporto calorico giornaliero dal latte. Come la mettiamo con questi bambini? Chiaramente non mangeranno la stessa quantità di solidi. Quali sono quelli bravi??
Ecco alcuni commenti che ho trovato su Facebook (non li ho modificati in alcun modo) in risposta, ricordo, a “Un Mi Piace per quei bambini che finiscono sempre tutta la pappa nel piatto!“:
1) 🙁 io non posso metterlo… il mio ha 7 m e 1/2 e ancora non riesce a finire una mezza porzione.
2) Anche la mia finisce sempre il piatto…. Peccato che poi mi tocca raccoglierlo ovunque visto che un cucchiai lo ingoia e tre ne sputa!!! Uffa
3) La nostra piccola nipotina fa un po’ fatica ma grazie alla nonna riesce a fargli mangiare tutto anche di più
4) …e se ce ne fosse ancora il mio pupetto non si tirerebbe indietro di certo… Il mio piccolo bufaletto. La femminuccia è invece già più tignosetta….
5) A me non ne vuole sapere
6) Un po’ tribolata la fine del piatto……….. ma arriva !!!!
7) Tutta la pappa??? ahahahah. È proprio una barzelletta x la mia piccola Andrea Bianca!! Se riusciamo ad incominciare é già un miracolo… 🙁
8) Niente MI PIACE per la mia bimba… A cena spazzola tutto ma a pranzo 2 cucchiaini li lascia sempre!!! Oggi poi ne ha mangiata meno di metà!!! -.-”
9) Volesse il cielo!….. La mia bimba piange già qnd vede il piattino…. Mai avuto l’onore di vederla mangiare tutta la pappa… Forse neanche metà piatto
Questi sono alcuni commenti delle madri i cui figli “non meritano” un “Mi Piace” perché non si conformano al dogma vigente: un bambino bravo finisce la pappa; un bambino che finisce la pappa è bravo. Mi domando in quante hanno letto, ma non si sono sentite di lasciare un commento che diceva che il loro figlio non si meritava un “Mi Piace”…
Chi glielo spiega a queste madri che il loro figlio non è né più né meno bravo di quelli che finiscono la pappa e si “meritano” un “Mi Piace”? Chi glielo fa presente che il loro figlio è normalissimo, né più, né meno di quelli che il “Mi Piace” lo “meritano”? Chi glielo racconta che aspettando un pochino tutto si aggiusterà da solo? Chi gli dice la verità?
Questi invece sono solo alcuni dei bambini che il “Mi Piace”, secondo la logica vigente, sembrano meritarselo:
1) Alessandro è più bello quando mangia
2) Il mio finisce il suo a va in cerca di altro da mangiare. Un maialino.
3) Allora un MI PIACE per il mio Luca!!
4) Mio figlio…mi piaceeeeee…..
5) Il mio polpettone non lo lascia mai e fa bene!!! Cresci amore sano e forte.
6) Sono soddisfazioni …
Non so voi, ma per me questa campagna si merita un bel “NON Mi Piace“
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