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Io e il mio bambino: una rivista pubblicitaria

Si sa, al peggio non c’è mai fine… Spesso ci si domanda come mai lo sveezzamento “tradizionale all’italiana” continui ad essere tramandato di genitore in genitore. Da una parte ci sono i genitori stessi che si passano vari “consigli” (specialmente in rete…); dall’altra ci sono i pediatri che per vari motivi continuano a perpetuare l’idea che i calendari e gli schemi non solo servano, ma siano effettivamente necessari (e il genitore quando vede che glielo dice il medico, chiaramente ci crede). Ma non dimentichiamo le riviste per neo genitori, tra cui spicca “Io e il mio bambino”. Questa rivista è un fulgido esempio di come si possa fare pubblicità in modo neanche tanto sottile così da veicolare certi messaggi che provengono diritti dall’industria, e che di sicuro fanno i loro interessi e non quelli dei genitori.

Un paio di giorni fa mi hanno fatto vedere questo “sondaggio sullo svezzamento” e ho deciso di vedere di cosa parlava. Non metto il link perché non voglio che gli arrivi traffico. Se lo volete leggere… cercatelo con Google o sul loro sito.

Senza ulteriori indugi, ecco una per una le schermate del sondaggio.

0. Introduzione

Test svezzamento

Mi chiedo se parlano di crescita di un bambino o dell’ultimo ballo… Ma vabbé. Diciamo che vogliono fare i simpatici


  1. Inizio

Test svezzamento inizio

Qui già iniziamo male. Le opzioni chiaramente pilotano verso l’unica risposta che loro vogliono che il genitore tenga a mente, ovvero tra i 4 e i 6 mesi. Curioso che abbiano dimenticato di mettere la risposta esatta, ovvero “intorno ai sei mesi” o “quando il bambino mostra di essere pronto/interessato”. Invece ecco che arriva la cambiale in scadenza… si deve iniziare dai 4 ai 6 mesi. Iniziare a o dopo i 6 mesi non viene neanche preso in considerazione. Sciagurati quei genitori che aspettano così a lungo! Non sono che degli egoisti ignoranti!!

Per maggiori info (serie questa volta) leggete Quando iniziare con l’alimentazione complementare.


2. Quale acqua da bere

Test svezzamento bere

Quando ho letto le opzioni a disposizione la prima cosa che mi sono chiesto è se chi ha messo insieme questo sondaggio vivesse in qualche zona del mondo dove non è ancora arrivata l’acqua potabile. L’opzione “acqua del rubinetto” dov’è? Chiaramente non vogliamo che il genitore faccia lo sbaglio di prendere anche solo in considerazione che l’acqua del rubinetto sia una possibilità accettabile. Assolutamente no, e anatema a quei genitori che fanno bere l’acqua del sindaco al loro figlio!! Di nuovo, le opzioni che ti danno sono due chiaramente sbagliate e una terza che che arriva diritta diritta dall’industria.


3. A cosa fare attenzione

Test svezzamento 1000 giorni

Qui di nuovo, prima si utilizza il noto slogan di una ancora più nota marca di baby food e poi si fa il collegamento con l’alimentazione. Ma poi mi chiedo, e se invece facessimo più attenzione al divertimento per i primi 1000 giorni (e oltre) non saremmo forse tutti più felici?


4. Tisane

Test svezzamento tisane

Qui il sondaggio mi ha preso un po’ in contropiede… La risposta esatta sarebbe “almeno fino ai due anni di età”, ma non ero sicuro di quale risposta volessero che dessi. Vi dico che per il sondaggio dovevo rispondere “fino a 6 mesi”, però strano che non diano l’opzione “le tisane non sono mai sconsigliate”. Evidentemente la nota marca che fa tisane consigliate dalla prima settimana di vita non è tra gli sponsor di Io e il mio bambino.

Per saperne di più leggete l’articolo sulle tisane per bambini.


5. Cosa evitare

Test svezzamento sale

In caso ve lo chiediate, la risposta che loro cercano è il sale. Finalmente una buona notizia. Stasera vai di ketchup a go-go!

Se vi interessa sapere cosa non deve mangiare il bambino, leggete l’articolo sugli alimenti da evitare (ma non aspettatevi gran che) e su quelli da non toccare neanche con un dito.


6. Si inizia quando si sta seduti?

Test svezzamento seduto seggiolone

Questa è interessante. La risposta esatta è “vero”, ma allora questo non contraddice la prima domanda del sondaggio? Sono relativamente pochi i bambini che tra i 4 e i 6 mesi si reggono seduti da soli senza sostegno. Considerate che l’OMS ci dice che è normale che un bambino stia seduto da solo tra i 4 e i 9 mesi di vita, con un picco proprio intorno ai 5,5 – 6 mesi, ma allora che facciamo con quelli che riescono a star seduti indipendentemente dopo i 6 mesi?
Ma poi, l’interesse del bambino verso il cibo lo vogliamo prendere in considerazione?


7. Poppate

Test svezzamento poppate

Qui mi dicono che la risposta è “sì”, e come dargli torto. Notate però il linguaggio della domanda… “occorre mantenere ALCUNE poppate”: quindi l’assunto è che, quando il bambino INIZIA a mangiare, immediatamente eliminiamo delle poppate, anche se non tutte. Quindi di sicuro non si parla di “alimentazione complementare”, ma al massimo di “allattamento complementare”.


8. Cos’è il baby food?

Test svezzamento baby food

Questa è chiaramente una domanda ridicola, ma ha un suo perché ben preciso: tu vuoi che il genitore ricordi che il baby food “è un prodotto alimentare pensato specificamente per bimbi dallo svezzamento fino ai 3 anni“, implicitamente affermando che altro cibo, non essendo pensato specificamente per i bimbi, non è così valido.
Probabilmente proprio questa domanda, nella sua apparente ridicolaggine, è la ragion d’essere di tutto il sondaggio.

Su questo argomento vi rimando a La questione cibo.


9. Stitichezza

Test svezzamento stitichezza

Qui la risposta è “sì” e per una volta non ho niente da aggiungere.


10. Miele

Test svezzamento miele

Qui la risposta è “dopo i 12 mesi” e di nuovo non ho niente da aggiungere. Sento però che velatamente si vuole insinuare il dubbio che se il miele è vietato per un rischio (ancorché moooolto remoto) di botulino, forse altre cose sono vietate, e infatti vediamo che…


11. Latte vaccino

Test svezzamento latte vaccino

… ecco il grande spauracchio! Dopo tutto il latte vaccino è pensato per i vitelli, no? Tuttavia ricordo che il consiglio di non sostituire le poppate (di solito di latte artificiale) con latte vaccino vale fino ai 12 mesi (con buona pace dei produttori di latti di proseguimento). Invece come ingrediente, il latte vaccino è un alimento complementare come un altro e può essere consumato sin da subito.

Su quale latte scegliere, tra vaccino e formulato, leggete questa intervista.


Siamo finalmente giunti al termine del sondaggio. Come lo avete trovato? Avreste risposto correttamente a tutte le domande?

Questi sono i risultati del sondaggio:

Sondaggio svezzamento risultati

Mi chiedo… quante della 549 persone che hanno risposto esattamente a tutte le domande si saranno sentite compiaciute delle loro conoscenze? E quante delle circa 1400 che hanno commesso almeno un errore avranno pensato che devono migliorare secondo quanto descritto dal sondaggio, che dopo tutto DEVE essere giusto, no?

Delle quasi 2000 persone che hanno risposto, quante si sono rese conto che si trovavano davanti a una pubblicità nascosta e che loro stessi se ne facevano veicolo ogni volta che condividevano il sondaggio o ne parlavano con altri?

Consiglio per i NON acquisti

Quando vi trovate dal pediatra e non sapete che fare, se vedete sul tavolino delle copie di “Io e il mio bambino”, lasciate lì; piuttosto contate le righe sulla carta da parati o il numero di lampadine sul soffitto. E se invece vi propongono di ricevere dei numeri gratuiti di questa “rivista”, rispondete “no grazie” perché avete già troppa immondizia da smaltire.

Se poi volete proprio leggere una rivista che parli di prima infanzia, allora leggete UPPA (e no, non sono sponsorizzato per dirlo)

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4 risposte

  1. A un certo punto credo che ognuno si faccia trattare per quello che è. Mi dispiace molto per i bambini però, che ne subiscono l’ignoranza.
    Quella rivista (e tante altre..) è palesemente uno sponsor pubblicitario e ci vuole una fetta di salame grande come una montagna per non accorgersene!
    Avevamo dubbi?
    Quanta confusione regna nel mondo dei neo genitori e quanto non si fa per mettere chiarezza e aiutarli veramente a capire dove sta il senso di ciò che li circonda. Allattamento in primis.
    A me consegnarono questa rivista come omaggio durante il ricovero in ospedale (pubblico), insieme a un bella valigetta contenente biberon, ciucci, fialette di soluzione salina, detergenti,…aimè. Che vergogna!
    Per fortuna conoscevo già UPPA…

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